Il nostro calcio non è così male

Giuseppe Tassi

Il vero clima da Champions comincia ora. Con gli ottavi di finale e l’eliminazione diretta: quelle sfide da dentro o fuori che richiamano alla mente le febbrili notti di Coppa dei campioni anni Sessanta con l’adrenalina a mille e Carosio in tribuna stampa con la fiaschetta di wiskaccio.

Altri tempi e altre suggestioni, eppure questi ottavi condensano davvero il meglio del calcio europeo. E l’Italia del pallone, per due volte fuori dal Mondiale, scopre che qui ha ben tre assi da giocare: Inter, Milan e Napoli. Hanno fatto meglio solo Inghilterra e Germania (4 squadre) mentre il Portogallo si ferma a 2 davanti a Francia, Spagna e Belgio con un solo club rimasto in lizza.

Pioli e il suo Milan aprono il programma contro il Tottenham di Conte, dove il gigante Kane e il coreano Son hanno trovato in Perisic e Kulusevski (ex Inter e Juve) formidabili catapulte verso il gol. Al culmine del mese più brutto della sua storia recente, il Milan insegue in Europa le certezze perdute e quel clima di esaltazione che l’ha spinto fino allo scudetto. Toccherà a Leao e Giraud sovvertire il pronostico di una sfida che può sembrare proibitiva per i rossoneri.

Ma è su Napoli e Inter che poggiano i sogni di una gloria possibile. Favorite da un sorteggio più morbido, affronteranno fra una settimana Eintracht e Porto.

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