Il Diavolo è inceppato, e il Napoli scappa

A Lecce Pioli strappa un pareggio nel secondo tempo: autorete di Hernandez, gol di Baschirotto, poi Leao e Calabria evitano il peggio

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di Ilaria Checchi

Determinazione, voglia e lucidità: gli ingredienti della ricetta vincente di Stefano Pioli erano semplici e chiari, ma il Milan ha deciso di ignorarli per più di un’ora, considerato il pessimo primo tempo messo in scena al Via del Mare. Il Diavolo si è però salvato da un potenziale disastro sportivo giocando una ripresa sui suoi standard, o quantomeno a un livello simile a quello a cui i campioni d’Italia hanno abituato, e il punto strappato contro i giallorossi, per come si era messa la sfida, è placcato d’oro.

Non era ancora tempo di pensare al derby di Supercoppa a Ryad di mercoledì, perché l’imperativo era fare punti contro un Lecce reduce da cinque risultati utili consecutivi e sceso in campo al cospetto dei rossoneri con quella fame, attenzione e concretezza inesistenti nella formazione ospite. Quelle stesse caratteristiche che erano mancate, soprattutto da parte dei "senatori", contro il Torino hanno latitato anche in Salento, dove il Diavolo ha vissuto una prima frazione di gioco disastrosa andando sul doppio svantaggio dopo appena tre minuti di gara con l’autogol di Theo Hernandez e, poco dopo, con il colpo di testa di Baschirotto. La difesa ospite è apparsa in totale cortocircuito, capitan Calabria è stato incapace di vincere un solo duello con Di Francesco mentre Kalulu ha perso un pallone sanguinoso in occasione dell’1-0, restando immobile sul raddoppio: sono così 7 i gol incassati dai rossoneri da gioco aereo, troppi quelli nati da palla inattiva, numeri preoccupanti e noti da tempo, ma su cui non si vedono miglioramenti. Nonostante i preziosi ritorni di Kjaer e Origi, entrati nel finale di partita, la difesa a quattro riproposta dal tecnico emiliano non ha garantito la dovuta sicurezza, lontana parente di quella vista nella passata stagione. Anche il reparto offensivo è stato disinnescato al meglio, con Leao capace di accendersi solo nella ripresa accorciando le distanze, e con un Giroud in luce solo in versione assistman nel regalare la sponda giusta per il colpo di testa di Calabria, che è valso il 2-2 finale.

I 9 punti che separano ora il Milan dal Napoli sono tanti ma è una distanza che non spaventa uno dei pochi giocatori rossoneri a non deludere ieri pomeriggio, ovvero Ismael Bennacer, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2027 con il Diavolo: "Crederemo allo scudetto fino alla fine, ora dobbiamo vedere cosa abbiamo sbagliato e imparare dai nostri errori, ma siamo uniti. E’ un pareggio che non ci soddisfa, volevamo vincere". L’algerino suona la carica in vista della Supercoppa: "Siamo una grande squadra, anche quando siamo in difficoltà siamo in grado di risolvere i problemi. Abbiamo una gara importante, secca ma è una finale e si deve vincere". Pioli, però, deve suonare la sveglia perché buttare via un tempo non è più ammissibile.