Il suo gioco offensivo e moderno, con pochi compromessi tattici, potrebbe fare breccia nel cuore dei tifosi belgi, alle prese ora con i postumi di un Mondiale fallimentare che è parso l’ultimo di una generazione di talenti mai arrivati però alla vittoria in una grande manifestazione. Sì, c’è anche Andrea Pirlo per la panchina dei Diavoli Rossi del Belgio. Secondo l’Het Laatste Nieuw, il Maestro sarebbe in concorrenza con Thierry Henry per occupare il posto lasciato libero da Roberto Martinez, allenatore spagnolo ora alla guida del Portogallo dopo sei stagioni da ct di Lukaku & C. E proprio l’attaccante nerazzurro – il più prolofico della storia per la sua nazionale con 68 gol – insieme all’altro senatore Alderweireld, sarebbe però lo “sponsor“ di Henry, già assistente di Martinez negli ultimi tempi. Si vedrà molto a breve che cosa deciderà la federazione belga per dare una svolta alla nazionale. Un team che ha anche dominato il ranking mondiale ma che ha raccolto “solo“ il terzo posto a Francia 2018 come risultato più alto della sua storia, se si eccettua l’oro alle Olimpiadi di casa nel 1920. In Qatar, De Bruyne e compagni sono usciti ai gironi, dopo che lo stesso fantasista del City aveva messo in guarda tutti dicendo che la vittoria finale sarebbe stata impossibile data la “vecchiaia“ della squadra. Malumori diffusi anche in seno al gruppo che certo non hanno aiutato. Courtois, Hazard, Witsel, Meunier e tutti gli illustri compagni sono usciti di scena dopo aver vinto col Canada, perso col Marocco e pareggiato con la Croazia. Ci si aspettava molto di più da una selezione che oltre che sulla classe diffusa, poteva contare su un’esperienza invidiabile. Pirlo potrebbe essere l’uomo giusto per rivitalizzarla. Non si può dire che la sua stagione d’esordio, quella alla Juve, sia stata trionfale: ma portò comunque la Coppa Italia e la Supercoppa. In Turchia, al Karagümrük, non sta stupendo. Ma le sue idee di calcio, quelle che metteva in pratica già da giocatore con risultati sublimi, godono sempre di grande stima.