Giovedì 18 Aprile 2024

Il City domina contro il Real Madrid C’è Guardiola sulla strada dell’Inter

Champions League, il Manchester dà una lezione di calcio ai campioni in carica con doppietta di Silva, autogol di Militao e poker di Alvarez: il 10 giugno a Istanbul la sfida per il trono contro il gruppo di Inzaghi .

MANCHESTER CITY

4

REAL MADRID

0

Primo tempo: 2-0

MANCHESTER CITY (3-2-4-1): Ederson 7; Walker 7, Dias 7, Akanji 7; Stones 6.5, Rodri 7; Bernardo Silva 8, De Bruyne 7 (39‘ st Foden 6.5), Gundogan 7.5 (34‘ st Mahrez 6), Grealish 7; Haaland 5.5 (44‘ st Alvarez 7). Allenatore: Guardiola 7

REAL MADRID (4-3-3): Courtois 7.5; Carvajal 5 (35‘ st Vazquez sv), Militao 5, Alaba 5, Camavinga 5.5 (35‘ st Tchouameni sv); Valverde 5, Kroos 5.5 (25‘ st Asensio 6), Modric 6 (18‘ st Rudiger 5.5); Rodrygo 5 (35‘ st Ceballos sv), Benzema 5, Vinicius 5. Allenatore: Ancelotti 5

Arbitro: Marciniak (Polonia) 6

Reti: 23‘ pt Bernardo Silva, 37‘ pt Bernardo Silva, 31‘ st aut. Militao, 46‘st Alvarez.

Note: Ammoniti Ruben Dias, Carvajal, Gundogan, Camavinga, Grealish.

di Paolo Franci

MANCHESTER (Inghilterra)

Pep e quell’ossessione Champions che lo tormenta dall’ultimo trionfo con Messi, Iniesta, Xavi. Era il 2011 e sono 12 anni che Guardiola ci riprova. Ora, dopo aver travolto il Real Madrid, saranno Simone Inzaghi, l’ex della storica Premier con Mancini, Edin Dzeko, Lautaro, Barella a provare ad allungare il sortilegio. Sì, la finale è City-Inter, che bello è?

L’abbiamo seguito in modo diverso, più morboso, il duello dei re, Pep e Carlo. E come poteva non essere così? Inevitabile, con l’Inter nel mezzo. E allora meglio incrociare i blancos che sanno trasformare una salita in meravigliosa discesa in un lampo - questo raccontano le imprese di Re Carlo a Madrid - oppure meglio l’uomo che sussurra alla perfezione e spesso l’accarezza, già campione d’Inghilterra, trionfatore nella coppa domestica e a caccia del Triplete? A mettere tutti d’accordo ci ha pensato un Manchester City esagerato, bello, preciso, affilato.

Lo ha fatto con una mezz’ora di calcio pazzesca in cui il palleggio perfetto, le imbucate, il cachemire distribuito in campo a piene mani da Gundogan, De Bruyne, Bernardo Silva e Grealish, hanno imbullonato il Real là dietro. Il City non l’ha chiusa subito perché Courtois ha fatto un paio di miracoli su Haaland. E quando, dopo questa mezz’ora di delirio Citizens concretizzata con il gol di Bernardo Silva, un gran tiro di Kroos ha centrato la traversa, ci siamo illusi che Re Carlo potesse recuperare la corona. Una pallida illusione, perchè poi Bernardo ha fatto il bis, lui che potrebbe finire a Barcellona, si dice. Nella ripresa più Real per orgoglio, e invece la marea celeste è tornata altissima, l’ha chiusa con autogol di Militao e il poker di Alvarez. Un trionfo, un paradiso, un 10 giugno da sogno per l’Inter.