Il Barça è nervoso, l’Inter punta sul Toro

Nerazzurri nella tana dei blaugrana con i dolci ricordi del Triplete, ma Inzaghi stavolta non può perdere e si affida a Martinez

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di Mattia Todisco

Stavolta non basterà perdere di misura per essere contenti. Dodici anni fa, nello stesso stadio in cui l’Inter metterà piede stasera alle 21, persino la sconfitta fu un risultato di cui gioire. Gol di Piqué, tanta sofferenza, poi l’urlo finale di Mourinho e Oriali sotto lo spicchio di tifosi all’ultimo anello del Camp Nou, con gli idranti già aperti e i giocatori innaffiati da un bagno di felicità. Simone Inzaghi non può augurarsi lo stesso.

Una sconfitta non precluderebbe ancora nulla, ma affiancherebbe il Barcellona ai vice campioni d’Italia e a quel punto tutto si giocherebbe negli ultimi 180’, con un Bayern-Inter nella giornata finale che può essere una buona notizia solo se i bavaresi saranno già qualificati e andranno in campo con le seconde linee. I blaugrana schiereranno le primissime. Preparano un ambiente caldo. Domenica contro il Celta Vigo sono partiti i primi cori contro l’Inter dagli spalti, mentre la squadra di Xavi faticava non poco per aver ragione degli ospiti.

Una conferma del momento non felicissimo di forma, ma sempre del Barça si tratta. Nemmeno la squadra del Triplete riuscì a vincere in Catalogna, al contrario perse due volte su due in quella stagione. Per questo l’impresa assumerebbe contorni rilevanti.

"Sapevamo dal sorteggio che sarebbe stata difficile – dice Inzaghi – ma andremo a fare la nostra partita".

Di sacrificio, di attesa e ripartenza probabilmente. Come la squadra ha fatto anche nel primo tempo del Meazza, quando restando compatta dietro la linea della palla ha comunque creato pericoli per Ter Stegen, centrando il bersaglio con Calhanoglu. Lo schieramento sarà simile a quello di San Siro, differente da quello del Mapei Stadium con il Sassuolo. Sarà lo stesso il portiere, l’ex Onana. Acerbi dovrebbe rimpiazzare De Vrij, mentre Gosens e Dimarco si giocano una maglia a sinistra. Inzaghi ha provato Mkhitaryan trequartista dietro a una sola punta, ma alla fine dovrebbe giocare con Dzeko-Martinez. "Io vicino al Barça? Acqua passata", ha ricordato l’argentino, a cui manca il gol da otto gare. Quale migliore occasione.