Giuseppe
Tassi
Ecco Sinner che urla al cielo, che si entusiasma e sorride ad ogni colpo vincente, mentre affonda Hurkacz, l’amico-nemico polacco che gli aveva soffiato l’ultimo posto utile per il Master.
Ecco Jannik commosso che dedica la vittoria a Berrettini, firmando la telecamera col pennarello rosso: Matteo è un amico e una grande persona.
È un Sinner diverso, più umano e più vicino alla gente, lontano dal nomignolo di Tacchino Freddo che qualcuno conio’ per il grande Edberg .
È un ventenne che finalmente mostra il cuore e le emozioni che lo attraversano.
E’ pronto a scalare la classifica dei grandi del tennis e a prendersi l’anima dei tifosi.