Ibra non canta: e sul Milan scende il silenzio

Zlatan fermato da Handanovic, lo scudetto diventa un miraggio per Pioli che ora dovrà anche affrontare l’imbarazzo Sanremo

Zlatan Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic

di Luca Talotta

Da +2 a -4 in classifica in una sola settimana, con la grana Festival di Sanremo ad aumentare il grado di difficoltà in un momento delicato della stagione. Il Milan abdica e lascia campo libero ad una Inter apparsa più squadra e più fresca fisicamente. Ma soprattutto deve fare i conti con un calendario non agevole (Roma, Udinese, Verona e Napoli) e la questione Festival che vedrà coinvolto Zlatan Ibrahimovic. Perché l’assenza dello svedese dalle sedute di allenamento in quella che potrebbe essere una settimana decisiva andrà per forza di cose a pesare enormemente. La kermesse canora durerà da martedì 2 a sabato 6 marzo, periodo nel quale i rossoneri dovranno affrontare l’Udinese nel turno infrasettimanale e, domenica, il Verona in trasferta.

Di certo in molti si aspettavano un derby di diverso tenore da parte dello svedese. Una sorta di "indennizzo" a tifosi, società e compagni di squadra per la sua futura latitanza nella settimana già indicata. Invece ieri è mancato enormemente il suo apporto, che comunque al netto di tutto è riuscito ad essere ugualmente il più pericoloso con quei due colpi di testa nel giro di pochi secondi respinti da Handanovic: "È chiaro che un centravanti è condizionato dalla prestazione della squadra - ha ammesso Pioli, quasi a voler cercare di non creare strappi all’interno di una squadra lacerata nell’umore - Handanovic era da un po’ che non parava così tanto e così bene". Sarà, ma il recente periodo dei rossoneri appare sempre più da film horror, con quattro sconfitte nelle ultime sette gare disputate, sette gol subiti negli ultimi tre incontri: "È stata una settimana difficile ma ci riprenderemo" ha tagliato corto Pioli. Che ieri ha anche sostituito Ibrahimovic con Castillejo: "Ha chiesto lui il cambio per un crampo al polpaccio, non era più in grado di staccare. Poi vedremo per giovedì e domenica che scelte fare".

Difficile immaginare che Ibrahimovic possa essere titolare nella sfida di ritorno dei sedicesimi di Europa League contro la Stella Rossa. Il 2-2 dall’andata offre margini di manovra e una certa sicurezza, senza dimenticare che subito dopo ci sarà il match contro la Roma, una delle tante squadre che stanno recuperando terreno sui rossoneri.

E poi sarà Festival di Sanremo, con tutto quello che ne consegue. Già, perché quello sarà un impegno che andrà gestito nel migliore dei modi da parte di tutti. Ibra avrà al suo fianco di un preparatore atletico tutti i giorni e questo lo dovrebbe aiutare a tenersi in forma; ma resta un qualcosa che appare più come un tappabuchi che altro, per dare una parvenza di continuità di allenamenti al giocatore. Il quale rimarrà sempre a Sanremo e non farà la spola con Milanello. I giorni più critici saranno il 2 e 3 marzo, quelli delle prime serate della kermesse. È in quel lasso di tempo che il turno infrasettimanale di campionato colloca la sfida contro l’Udinese (mercoledì 3, ore 20.45). Come si fa? La domanda è stata posta anche dai colleghi giornalisti a mister Pioli nella conferenza stampa da remoto del dopo gara, ma per motivi di tempo non gli è stata posta. Il quesito era: "C’è l’idea di parlare con Ibrahimovic dell’ipotesi che venga ridotto il suo impegno al Festival di Sanremo, vista la difficoltà del momento?". Sarebbe stato interessante avere la risposta del mister; l’unico che ha detto qualcosa a riguardo è stato invece il presentatore del Festival, Amadeus: "L’obbiettivo di Ibrahimovic è non far mancare nulla al Milan, quindi farà in modo di essere in forma per le partite".