Mercoledì 24 Aprile 2024

Ibra chiude un cerchio da 10 e lode

Zlatan sbaglia un rigore poi fa un gol bellissimo, il decimo in un campionato svoltato per il Milan dopo lo stop.

Migration

di Ilaria Checchi

L’ultimo giorno di scuola è stato poco più che una passerella finale per la truppa di Pioli, pronta a prendersi una pausa in vista della ripartenza che vedrà Zlatan Ibrahimovic trascinare ancora una volta il gruppo. Il rinnovo dello svedese sembra ormai questione di ore, con l’entourage dell’attaccante che ha incontrato la dirigenza di via Aldo Rossi poche ore prima del match contro il Cagliari: "In questa stagione abbiamo costruito basi importanti per la prossima. Ibrahimovic fa parte del progetto, non sarà una trattativa facile ma l’intenzione è quella di proseguire con lui" ha confermato il dt Maldini. Ai rossoneri servono pochi innesti mirati, con l’attacco che sembra a posto, a detta dell’ex capitano: "Con Zlatan siamo a posto, abbiamo Rebic, Leao e tanti giovani che con Ibra possono crescere". Saranno addii invece quelli di Biglia e Bonaventura: per l’argentino ex Lazio Celta Vigo e Betis Siviglia sono in pole position mentre dopo sei stagioni l’esperienza di ‘Jack’ è ufficialmente terminata. Per il numero 5 sono due le papabili destinazioni che lo attendono: il neopromosso Benevento gli avrebbe offerto un biennale e Filippo Inzaghi gradirebbe riaverlo con sé anche in terra campana. La seconda strada invece porterebbe Bonaventura verso Bergamo, dove l’Atalanta lo riaccoglierebbe dopo averlo fatto crescere nelle giovanili e debuttare in Serie A.

Per impreziosire la rosa in difesa la dirigenza ha messo gli occhi sul 24enne olandese del PSV Denzel Dumfries (18 milioni la valutazione) e sul brasiliano del Betis Emerson Royal: classe ’99, 20 milioni la base di partenza con il Milan che potrebbe fare cassa con la cessione di Calabria.

Sul possibile arrivo di Aurier dal Tottenham Maldini prende tempo: "Abbiamo parlato l’anno scorso con il suo agente, nelle prossime settimane opereremo sul mercato". L’ultima uscita dell’anno a San Siro è stato un dominio rossonero sul Cagliari del partente Zenga: l’autogol di Klavan ha messo la strada in discesa, Zlatan l’ha tracciata e Castillejo l’ha spianata.