Giovedì 18 Aprile 2024

Ibra ancora Milan: "Qui tutta la vita"

Zlatan rinnova fino al 2022: giocherà in rossonero fino a 40 anni. Caso Super Lega, strappo Maldini-Gazidis?

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di Ilaria Checchi

Dopo tanti giorni di attesa finalmente nella serata di ieri è arrivata la firma di Ibrahimovic al suo rinnovo contrattuale con il club rossonero fino al 2022. "Sono molto felice, questa è casa mia. Se posso, resto tutta la vita qui", le parole d’amore di Zlatan per il Milan, "la squadra italiana con cui ha collezionato il maggior numero di presenze - spiega il club – e, dopo le 84 reti realizzate nelle 130 partite giocate nella sua carriera milanista, il campione svedese vestirà la maglia rossonera anche la prossima stagione" il comunicato del club. Colpo messo a segno, dunque, per il Diavolo con Mino Raiola che può sorridere in attesa della risoluzione dell’enigma Donnarumma, il cui rinnovo è ancora in stallo.

Quello che manca ora al Milan è identificare chi sarà il vice-Zlatan: a 39 anni, con molte partite saltate a causa di vari infortuni, la società dovrà ora giocoforza guardarsi attorno, considerando anche il rendimento dei vari Leao, Mario Mandzukic e Rebic, decisamente aldisotto delle aspettative nel match contro il Sassuolo. Dopo il ko contro gli emiliani e la bufera scatenata dalla Superlega, in via Aldo Rossi è arrivata una buona notizia e la fumata bianca tanto sperata. In scadenza, il centravanti svedese ha ufficializzato il nuovo accordo valido per la stagione 202122: ufficiali anche le cifre del rinnovo, con 7 milioni netti che per il club sono 10,5 tasse incluse, considerato che il giocatore ha diritto ad accedere ai benefici fiscali del decreto crescita.

Portato a buon fine il rinnovo dello svedese, in via Aldo Rossi tiene però ancora banco il coinvolgimento del club nella creazione della Superlega: l’amministratore delegato Ivan Gazidis, uno dei primi fautori, non ha perso tempo esponendosi lunedì scorso mandando una missiva a tutti gli sponsor del Diabolo per annunciare la neonata competizione. Questa velocità di comunicazione sembra non sia stata gradita dal club e nelle ultime ore sono iniziate a circolare voci di un possibile avvicendamento: al suo posto potrebbe essere promosso proprio il direttore tecnico rossonero Paolo Maldini, che prima della sfida casalinga contro il Sassuolo ha preso una forte posizione nei confronti della Superlega, specificando chiaramente come sia stato tenuto totalmente all’oscuro del progetto da parte della società. Un attacco non troppo velato allo stesso Gazidis ma a colpire nelle dichiarazioni pre-gara sono state le scuse rivolte ai tifosi rossoneri da parte del dt nonostante, appunto, non avesse alcuna colpa della situazione venutasi a creare. I tentativi di rivoluzione provati dal manager sudafricano non si sono mai realizzati: prima l’approdo sulla panchina del Milan di Rangnick, poi la partecipazione alla Superlega, e in entrambi i casi Gazidis ha intrapreso iniziative non appoggiate da Paolo Maldini.

Da via Aldo Rossi arrivano conferme di una comunione di intenti solida, versione confermata anche dallo stesso tecnico Stefano Pioli: sembra inoltre che lunedì scorso, dopo l’annuncio della nascita della Superlega avvenuto nella notte, l’amministratore delegato volesse parlare alla squadra della competizione ma che sia stato bloccato da Maldini, il quale avrebbe chiesto e ottenuto che non venissero mischiate le questioni dirigenziali con quelle sportive.