Venerdì 19 Aprile 2024

I giovani Juve oltre i fantasmi

Giuseppe Tassi

è una Juve che ha perso la testa dietro sogni di grandezza europea e una che prova a rinascere passo dopo passo. Sono le due facce della Signora degli scudetti. Da una parte la società impegnata a difendere la gestione avventurosa del dimissionato Agnelli, dall’altra la squadra di Allegri con le rughe profonde del condottiero che si contraggono sognando uno scudetto che era ritenuto impossibile.

Dopo aver ingaggiato e giubilato Ronaldo con le sue faraoniche pretese economiche, dopo aver sognato con Pogba e Di Maria, eterni infortunati, la Juve è costretta a inseguire il suo sogno di rinascita con un pugno di giovani e un calcio arrangiato fra coperture scrupolose e vittorie di corto muso.

Ha cominciato la sua rincorsa sotto traccia, il conte Max, e a oggi ha infilato sette vittorie consecutive senza mai prendere gol, con i cadaveri eccellenti di Inter e Lazio lasciati lungo la strada.

I tre punti strappati alla Cremonese a tempo scaduto con la velenosa punizione di Milik sono un po’ l’emblema di questa nuova Juve nata per soffrire, per sudarsi ogni traguardo volando basso e senza clamori.

Complici gli infortuni a catena, Allegri ha dovuto valorizzare una giovane brigata che può diventare l’ossatura della squadra di domani.

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