Hart si rompe una gamba Ackermann beffa Milan

Altri sei lasciano per Covid, quattro sono compagni di squadra di Evenepoel. Rodriguez si scontra con un cartello e una casa: frattura del bacino. .

di Angelo Costa

E’ un Giro che continua a perdere i pezzi. Per il covid: altri sei positivi, quattro sono compagni di Evenepoel (Cattaneo, Hirt, Cerny e Vervaecke), più due veneti (Vendrame e Gandin). E per le cadute: fra le vittime di giornata, la più illustre è Geoghegan Hart, spalla di Thomas nonché sua alternativa per il trono rosa, che lascia la corsa da terzo in classifica con un femore rotto.

A segnare un’altra tappa immancabilmente annaffiata dalla pioggia è ciò che accade dopo due terzi di gara, in un paio di chilometri. In una curva in discesa, l’asfalto umido fa scivolare Covi, che fa strike, falciando chi lo segue: vanno in terra Thomas e Roglic, che ripartono subito, va in terra anche Geoghegan Hart, che resta lì immobile. Prima diagnosi: frattura del femore. Degli altri coinvolti, solo Roglic mostra i segni della caduta: un’abrasione sulla coscia sinistra. "Sono stato fortunato, cadere su Covi mi ha regalato un atterraggio morbido. Perdere Tao è una botta durissima, era in ottima posizione, andava fortissimo e aveva l’opportunità di vincere il Giro", il saluto di Thomas allo sfortunato compagno.

Altri due chilometri e lo spagnolo Oscar Rodriguez, anche lui dopo una curva in discesa, tocca un corridore che lo precede e perde il controllo della bici: va a sbattere contro un cartello stradale, che per il colpo vibra a lungo, poi contro lo spigolo di un cascinale. Come Tao chiude il Giro in ambulanza, con la sospetta frattura del bacino.

Dalla tappa più lunga, il Giro esce anche con un vincitore noto: lo sprint ristretto, col gruppo spezzato in due da un altro groviglio nell’abitato di Tortona, lo vince al fotofinish Pascal Ackermann, tedesco di 29 anni, tre centri in carriera sulle strade rosa. Alle sue spalle la crema della velocità di questa edizione, con Jonathan Milan secondo dopo una folle rimonta di trecento metri: una vittoria e tre piazze d’onore per il pupo friulano, gli indizi per il velocista del futuro ci sono tutti.

Ordine d’arrivo undicesima tappa Camaiore-Tortona: 1) Pascal Ackermann (Ger, Uae) km 219 in 5h 09’ 02’’ (media 42,52), 2) Milan st, 3) Cavendish (Gbr), 4) Pedersen (Dan), 5) Oldani, 6) Albanese, 8) Ballerini, 9) Consonni.

La classifica: 1) Geraint Thomas (Gbr, Ineos) in 44h 35’ 35’’, 2) Roglic (Slo) a 2’’, 3) Almeida (Por) a 22’’, 4) Leknessund (Nor) a 35’’, 5) Caruso a 1’28’’, 6) Kamna (Ger) a 1’52’’, 15) Velasco a 8’05’’.