Venerdì 19 Aprile 2024

Guai per tutti nella tempesta, svetta Max

La prima giornata di test in Bahrain: Leclerc rimane a piedi, indietro le Mercedes. Miglior tempo per Verstappen, quinto Sainz

di Leo Turrini

Una tempesta di sabbia. Tanti testacoda. Problemi tecnici su più di una macchina. E Max Verstappen davanti a tutti con la Red Bull motorizzata Honda.

La Formula Uno è ripartita così. Prima delle tre giornate di test nel deserto del Bahrain. Atmosfera da debutto scolastico. E qualche sorpresa.

La Rossa. Ma cominciamo dalla Ferrari amatissima. Pronti via e la SF21 si è guastata. Nulla di preoccupante e del resto i collaudi servono proprio ad evidenziare i difetti di gioventù. Leclerc è rimasto a piedi, poi Sainz ha riacceso la macchina e alla fine della fiera il debuttante spagnolo ha ottenuto il quinto tempo.

Mercedes ko. Ci sta di aggiungere che anche la Freccia Nera ha avuto la sua bella dose di guai. Al mattino Bottas è stato bloccato da noie al cambio. Nel pomeriggio Sua Maestà Lewis Hamilton ha praticamente fatto lo spettatore, girando poco. C’era qualcosa che non funzionava sulla Mercedes. Ma, a scanso di equivoci, sarebbe assurdo immaginare una... crisi del team che dal 2014 domina ininterrottamente il mondiale!

Povero Mick. Peggio di tutti è andata al figlio d’arte. Mick Schumacher ha bisogno di accumulare chilometri, per acquisire l’esperienza che ovviamente gli fa difetto. Però al momento la Haas motorizzata Ferrari non pare assolutamente all’altezza della situazione. Schumi 2 è stato costretto a guardare i colleghi, più o meno.

Il leader. Così, dai e dai, in vetta alla prima classifica dell’anno si è posizionato Max Verstappen. Magari è un segnale: l’olandese si candida prepotentemente al ruolo di anti Hamilton e la Red Bull sembra già in discreta forma.

Oggi Alonso. Oggi torna nella mischia Fernando Alonso, lontano dalla F1 dal lontano 2018. Ieri lo spagnolo ha lasciato l’abitacolo della Alpine Renault al compagno di squadra Ocon. Alonso ha fatto sapere che prossimamente si sottoporrà ad un secondo intervento chirurgico alla mascella, conseguenza dell’incidente ciclistico di un mese fa.