Formula 1, Ecclestone: dopo il 2016 bye bye Gran Premio di Monza. Scanagatti: "Se ne vada"

L'assessore Rossi: "Le dichiarazioni di Ecclestone sono preoccupanti, bisogna tutelare il Gran Premio d'Italia". Il sindaco di Monza Scanagatti al vetriolo: "Lasci spazio ai giovani". Parole di fuoco di Pisapia: "Non ci faremo portare via il Gp, ci batteremo uniti tifosi e istituzioni"

Niente grande tennis in autodromo di Monza

Niente grande tennis in autodromo di Monza

Monza, 1 luglio 2014 - Quale futuro per il Gran Premio di Monza? Sul nodo Gp interviene anche l'assessore regionale Antonio Rossi: "Le dichiarazioni di Ecclestone sul Gp di Monza sono preoccupanti - ha spiegato - come assessore regionale chiedo l'intervento del Governo per aiutarci a tutelare il Gran premio d'Italia, che ha scritto la storia sportiva della Formula 1 e che, soprattutto, muove un importante indotto economico e di posti di lavoro per il territorio".  

A scriverlo in una nota è Antonio Rossi, assessore allo Sport e alle politiche per i giovani della Regione Lombardia, commentando le dichiarazioni di un'intervista a Bernie Ecclestone in cui si annuncia il mancato rinnovo del contratto dopo il 2016 con l'autodromo di Monza"Non credo che faremo un altro contratto, il vecchio è stato un disastro per noi dal punto di vista commerciale. Dopo il 2016 bye bye...". ha detto in un'intervista il boss della Formula 1 interpellato sul futuro del contratto tra Monza e Fom. Quanto invece alle parole di Montezemolo circa la possibilità di un Gp d'Italia al Mugello, Ecclestone ha detto "non ho ricevuto alcuna proposta".

Critico anche il sindaco di Monza Roberto Scanagatti: "Le dichiarazioni di Ecclestone, oltre a essere sprezzanti nei confronti dello storico circuito di Monza, fanno emergere il suo vero pensiero sulla massima competizione automobilistica mondiale, che per altro governa da tempo immemorabile: e cioè che anche lui si è accorto che la F1 è diventata un po' noiosa e per questo non garantisce più "l'audience" di una volta, perdendo colpi dal punto di vista commerciale. Se, come credo, questa è una lettura corretta, vuol proprio dire che Ecclestone ha fatto il suo tempo e che sarebbe ora che lasciasse il posto a qualcun altro, magari più in grado di coniugare innovazione, redditività ma soprattutto la passione che la manifestazione (e in particolare il Gp d'Italia che si corre a Monza) continua a scatenare in milioni di appassionati. E' indubbio che la situazione che vive oggi l'autodromo non sia delle migliori, anche causa delle vicende degli ultimi anni che lo hanno oggettivamente indebolito. Ma nonostante tutto è ancora in grado di continuare a mantenere un ruolo da protagonista assoluto sulla scena mondiale, ruolo che non gli è dovuto da nessuno ma che è fortemente riconosciuto da milioni di appassionati di automobilismo di tutto il mondo, per i quali possono anche esistere Abu Dhabi o Singapore, ma guai se non c'è Monza".

PISAPIA - Il sindaco di Milano interviene a sostegno del collega brianzolo e della manifestazione sportiva: "Il Gran premio di Monza e' un evento sportivo troppo importante per il Paese e per tutti gli sportivi. Le parole del patron della Formula 1 Bernie Ecclestone sono inaccettabili anche perche' non tengono conto della straordinaria tradizione sportiva di questa corsa". E' quanto scrive il sindaco di Milano, Giualiano Pisapia, su Facebook. "Non ci lasceremo portare via il Gran Premio di Monza che ogni anno attira migliaia e migliaia di tifosi da tutto il mondo. Ci batteremo uniti, istituzioni e tifosi, perche' anche dopo il 2016 questo grande evento mondiale possa proseguire portando con se' il prestigio e lo spettacolo delle sue oltre 80 edizioni".