Mercoledì 24 Aprile 2024

Golf: Ryder Cup partono i lavori

Hanno preso il via i lavori di trasformazione del Marco Simone Golf CLub che, a settembre 2022, ospiterà la Ryder Cup

Marco Simone Golf

Marco Simone Golf

La trasformazione del Marco Simone Golf Club di Guidonia Montecelio, Roma -sede di gara della Ryder Cup nel 2022 – è stata avviata con tutti gli architetti, ingegneri ed agronomi che hanno iniziato la prima fase del progetto per la costruzione di un sito all’avanguardia e specifico per essere la prossima sede europea che ospiterà la Ryder Cup. Con il coordinamento della European Golf Design, in collaborazione con Tom Fazio II (figlio dell’architetto Jim Fazio che ha disegnato il percorso originale del Marco Simone Golf Club), verrà realizzato un nuovo percorso di gioco adatto ad ospitare fra quattro anni il più grande evento di golf a squadre.

Le modifiche necessarie per dar vita a un’edizione della Ryder Cup al passo con i tempi prevedono anche la costruzione di nuove strade interne, laghi, percorsi per i cart e sistemi di irrigazione nell’ambito del nuovo design del Marco Simone, in modo da garantire le ampie tribune e le strutture di ospitalità richieste per poter accogliere i 50.000 spettatori previsti al giorno per la Ryder Cup 2022.

Il Marco Simone rappresenta un progetto ambizioso creato alla fine degli anni 80 dalla stilista e imprenditrice Laura Biagiotti allo scopo di trasformare 150 ettari di campagna romana in 27 buche spettacolari intorno al castello di Marco Simone con la sua torre antica risalente all’anno 1000. Il Golf Club si trova a 17 km dal cuore della città di Roma e offre numerosi scorci della cupola di San Pietro. Il Marco Simone ha ospitato l’Open d’Italia nel 1994. Il progetto è suddiviso in quattro fasi ed il percorso di gara sarà completato nella primavera del 2020. Il Marco Simone sarà la sede dell’Open d’Italia nel 2021, prima di ospitare la Ryder Cup nel mese di settembre del 2022.  Le quattro fasi del progetto permetteranno ai soci e visitatori di poter continuare a giocare su 18 buche durante tutte le fasi dei lavori e godersi la trasformazione del Marco Simone in un campo iconico da Ryder Cup.

Giovanni Malagò, Presidente del Coni, ha dichiarato: “L’inizio dei lavori al Marco Simone Golf & Country Club certifica la forza e le credibilità di un progetto che inorgoglisce lo sport italiano. La Ryder Cup è semplicemente il golf, vuol dire storia, tradizione e fascino, e sono grato a chi sta mettendo le proprie capacità al servizio di questo percorso d’eccellenza. Meritano un applauso speciale la Federazione guidata dal Presidente Chimenti, il Direttore Generale dell’evento, Montali, la famiglia Biagiotti e tutti i protagonisti di questa grande avventura che sono sicuro diventerà un fantastico spot di successo per il movimento e per il Paese, premiando la fiducia dei vari stakeholder”.

Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, ha commentato: "In seguito all'avvenuto inizio dei lavori strutturali al Marco Simone - convenuti con il Board della Ryder Cup Europe - e alla firma dell'accordo con Terna, relativamente all'abbattimento dei piloni presenti sul campo di gioco, ho la grande soddisfazione di annunciare che il Progetto Ryder Cup 2022 prende finalmente forma. Il pieno sostegno del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, al quale vanno i miei personali ringraziamenti e l'adesione entusiastica di Lavinia Biagiotti, Presidente del Marco Simone, rappresentano il suggello di un'operazione di importanza colossale per lo sport del nostro Paese. Roma si prepara così a ricevere il testimone da Parigi, dove si svolgerà la Ryder Cup 2018 e dove il nostro Francesco Molinari rappresenterà il punto di forza della squadra europea, opposta, in un evento unico, al team americano. Con grande soddisfazione, devo sottolineare che la scelta di un Direttore Generale come Gian Paolo Montali, universalmente noto, costituisce il vero punto di forza della compagine che si sta battendo strenuamente per il successo di questa grande manifestazione. Il golf italiano ha davanti a sè un futuro straordinario e i successi a livello mondiale dei nostri giovani giocatori confermano le nostre speranze".

Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club, ha affermato: “Siamo onorati di poter ospitare una edizione “epica” della Ryder Cup. Siamo entusiasti di poter condividere la nostra passione ed aprire le nostre porte a tutti i giocatori professionisti e dilettanti ed a tutti i fan che desiderano partecipare alla trasformazione spettacolare che sta avvenendo. Stiamo lavorando per lasciare una grande “eredità” alla prossima generazione di golfisti! Ringrazio mia madre Laura e mio padre Gianni che hanno avuto la visione di creare il Marco Simone. Ringrazio anche un altro grande visionario, Franco Chimenti e tutta la Federazione Italiana Golf, a partire dal Direttore Generale del Progetto Ryder Cup Gian Paolo Montali; grazie al CONI ed al suo Presidente Giovanni Malagò. Un ringraziamento di cuore va a Keith Pelley ed a tutti i componenti dello European Tour. Grazie alle Istituzioni nazionali e locali, ai partner, ai soci ed a tutti coloro che stanno fornendo il loro contributo per offrire a Roma e all’Italia un’opportunità straordinaria”.

Keith Pelley, Chief Executive dello European Tour, ha commentato: “Ryder Cup Europe è naturalmente felice di assistere all’avvio dei lavori al Marco Simone e ci congratuliamo per gli infiniti sforzi di Lavinia Biagiotti e della sua compianta mamma Laura, della Federazione Italiana Golf tramite il suo Presidente Franco Chimenti e il Direttore Generale della Ryder Cup Gian Paolo Montali; tutti sono stati fondamentali per l’avvio di questo grande progetto. Siamo fiduciosi che il Marco Simone Golf Club sarà una sede meravigliosa per la prima edizione italiana della Ryder Cup.Vorrei anche ringraziare il Presidente del CONI Giovanni Malagò per il supporto fin dall’inizio da parte del CONI in questo nostro viaggio verso l’edizione italiana della Ryder Cup. Il sogno della Ryder Cup in Italia sta ora diventando realtà nell’anno in cui Francesco Molinari è diventato il primo giocatore italiano a vincere un Major”.