Giovedì 18 Aprile 2024

Golf PGA Tour: prima vittoria di un norvegese

Viktor Hovland è diventato il primo giocatore norvegese ad imporsi in una gara del tour americano. Fuori dal taglio gli italiani

Eurotour: Pavan vince prova Stage 2

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EPILOGO: Viktor Hovland ha vinto con 268 (68 66 64 70, -20) il Puerto Rico Open svoltosi al Coco Beach Golf & CC (par 72) di Rio Grande a Portorico, dove ha superato Josh Teater, secondo con 269 (-19), Kyle Stanley, Sam Ryder e l’argentino Emiliano Grillo, terzi con 273 (-15).

Hovland, nativo di Oslo, è il primo norvegese a cogliere un titolo sul PGA Tour e lo ha fatto all’età di 22 anni, cinque mesi e cinque giorni, al 17° torneo disputato. Ha concluso la sua corsa in 70 (-2) colpi, con un momento di grossa difficoltà per un triplo bogey alla buca 11 (par 3) che ha superato con un eagle e tre birdie, l’ultimo alla 18 che gli ha permesso di distaccare Teater. Ha ricevuto un assegno di 540.000 dollari su un montepremi di tre milioni di dollari, l’esenzione per due anni sul circuito, l’accesso ad alcuni eventi importanti, tra i quali il The Players Championship e il PGA Championship (major), e ha fatto un salto dal 102° al 60° posto nel world ranking. Hanno preso parte alla gara due italiani che sono usciti al taglio Domenico Geminiani, 70° con 143 (72 71, -1), e Andrea Pavan, 104° con 148 (74 74, +4).

TERZO GIRO: Il norvegese Viktor Hovland è passato a condurre con 198 (68 66 64, -18) colpi nel Puerto Rico Open che si sta svolgendo al Coco Beach Golf & CC (par 72) di Rio Grande a Portorico. Il torneo, in concomitanza con il WGC Mexico Championship, permette ai giocatori del PGA Tour esclusi da quella gara di poter comunque svolgere attività in un evento che, di diverso dagli altri, ha solo il montepremi notevolmente più basso rispetto alla media, tre milioni di dollari.

Hovland, 22enne di Oslo e grande promessa del circuito, ha realizzato un 64 (-8) con otto birdie senza bogey e per la prima volta si trova al vertice dopo tre giri con la possibilità di cogliere la sua prima vittoria. Lo seguono con 199 (-17) lo scozzese Martin Laird e con 200 (-16) Josh Teater. Poche chances di competere per il successo per l’argentino Emiliano Grillo, quarto con 203 (-13), e per Patrick Rodgers e Sam Ryder, quinti con 204 (-12).

TAGLIO: Domenico Geminiani, 70° con 143 (72 71, -1) colpi, e Andrea Pavan, 104° con 148 (74 74, +4), sono usciti al taglio nel Puerto Rico Open, che si sta svolgendo al Coco Beach Golf & CC (par 72) di Rio Grande a Portorico. Il torneo, in concomitanza con il WGC Mexico Championship, permette ai giocatori del PGA Tour esclusi da quella gara di poter comunque svolgere attività in un evento che, di diverso dagli altri, ha solo il montepremi notevolmente più basso rispetto alla media, tre milioni di dollari.

Kyle Stanley (134 - 64 70, -10), due titoli sul circuito, è stato raggiunto in vetta alla graduatoria da Josh Teater (66 68), dall’argentino Emiliano Grillo (66 68) e dall’emergente norvegese Viktor Hovland (68 66), tutti a caccia della prima vittoria sul tour. Il quartetto è seguito con 135 (-9) da Sam Ryder e con 136 (-8) da Ben Martin, dallo svedese David Lingmerth, dall’australiano Rhein Gibson e dallo scozzese Martin Laird. Fuori gioco anche Martin Trainer, 99° con 147 (+3), che difendeva il titolo.

Domenico Geminiani, 23enne nato a Fort de France (Martinica), da dilettante vincitore di alcuni titoli italiani, con primo successo da pro conquistato a 16 anni (Ritz-Carlton Series) e con inizio carriera in Europa, ha provato a rimontare con un 71 (-1, sei birdie, tre bogey, un doppio bogey), ma è rimasto corto di un colpo e anche la terza esperienza sul circuito è terminata come le due precedenti.

Andrea Pavan tornato sul PGA Tour dopo il 25° posto nel Barracuda Championship (2019), ha praticamente avuto il destino segnato da un “9” alla buca 2 (par 5). Due birdie sul resto del tracciato hanno fatto 74 (+2).