Golf: PGA Championship a Koepka

L'americano ha conquistato il suo secondo major stagionale precedendo un super Tiger Woods, secondo a due colpi. Ottimo Molinari in sesta posizione

Brooks Koepka

Brooks Koepka

QUARTO GIRO: PGA Championship: Brooks Koepka bissa il successo nello U.S. Open 2018 e si porta a casa il tuo terzo major (l’altro è stato l’Open americano 2017). A St. Louis (Missouri), sul percorso del Belleville CC (par 70), Koepka chiude con un giro 4 sotto il par e un punteggio complessivo di -16. Il finale è stato entusiasmante, con una splendida prova di Tiger Woods e del nostro Francesco Molinari, finiti rispettivamente secondo e sesto.

Per Koepka partenza così così e alla buca 5 era +1 sul giro. Poi tre birdie dalla 7 alla 9 e quelli alla 15 e 16 sono riusciti a respingere per due colpi l’assalto di un fantastico Tiger, migliore di giornata a -6 insieme a Cabrera Bello e Hatton. Per Woods ben otto birdie ci hanno ridato il fantastico campione che tutti abbiamo imparato ad amare, ma i due bogey gli hanno impedito di arrivare almeno a un eventuale spareggio con Koepka.

Al terzo posto un resuscitato Adam Scott (-13), che ha preceduto Stewart Cink e Jon Rahm (-11). Ed eccoci al sesto posto, che uno straordinario Francesco Molinari (-3 sul giro) ha condiviso a quota -10 con Pieters, Thomas e Woodland. Per Chicco il “solito” giro che ha rasentato la perfezione, con tre birdie e nessun bogey, a conferma di una regolarità che forse oggi nessuno sui grandi tour mondiali può vantare.

Spieth, partito malissimo il primo giorno, ha finito al 12° posto insieme a Fowler, per l’ennesima volta mancato nel momento topico della gara. 19.i  Justin Rose e Jason Day, solo 27° un deludente Dustin Johnson.

Il montepremi era di 10.500.000 dollari.

TERZO GIRO: Continua la marcia di Brooks Koepka verso il suo secondo major 2018. Dopo aver vinto per il secondo anno consecutivo lo U.S. Open, l’americano è in pole position prima delle ultime 18 buche del PGA Championship, che si sta disputando a St. Louis, sul percorso del Belleville CC (par 70). Koepka con -4 sul terzo giro si è portato a -12 e ora può contare su due colpi di vantaggio nei confronti del redivivo Adam Scott, solo in seconda posizione grazie a un bel -5 di giornata. Alle spalle dell’australiano, un terzetto formato da Fowler, Woodland e dallo spagnolo Rahm, primo europeo in classifica.

In sesta posizione (-8) è avanzato ancora Tiger Woods, con un bel -4 sulle terze 18 buche, frutto di cinque birdie, tre dei quali consecutivi dalla 6 alla 8,  e di un solo bogey, alla 5. Dalla 9 compresa in poi, per un’infilata di 10 par. Con lui a -8 Cink, Thomas, l’australiano Day, l’irlandese Lowry e il sudafricano Schwartzel.

E veniamo al nostro Francesco Molinari, piazzato subito dopo, a -7, in 12.a posizione. Ancora una volta per lui, un giro molto regolare, chiuso con due colpi sotto il par. Per Chicco birdie alla 2, alla 8 e alla 10, con l’unico bogey incassato alla 12. Anche se ha perso tre posizioni rispetto alla giornata precedente, il suo distacco dal podio è tale da poter ancora sperare in un altro grande risultato.

SECONDO GIRO: È stato sospeso per maltempo il secondo giro dell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale, dove Francesco Molinari, nono con 135 (68 67, -5) colpi, ha guadagnato sette posizioni nella classifica provvisoria che avrà sicuramente qualche oscillazione, ma non modifiche sostanziali.

Sul percorso del Bellerive CC (par 70), a St. Louis nel Missouri, ha mantenuto il comando Gary Woodland (130 – 64 66, -10), ma gli sono a ridosso Kevin Kisner (131, -9) e Brooks Koepka (132, -8). Al quarto posto con 133 Dustin Johnson, leader mondiale, Thomas Pieters e Charl Schwartzel, ma ha la possibilità di migliorarsi Rickie Fowler, stesso “meno 7” e otto buche da giocare. Tra i concorrenti giunti in club house Jon Rahm e Adam Scott hanno lo stesso score di Molinari, Justin Rose è 16° con 136 (-4), Jordan Spieth 23° con 137 (-3) e probabilmente vede allontanarsi la Ryder Cup Sergio Garcia, 75° con 141 (+1), che rischia il taglio.

Lo show di Tiger Woods è stato fermato dopo sette buche da manuale, quando aveva segnato tre birdie ed era risalito dal 48° al 23° posto e sono stati stoppati lungo il percorso anche Jason Day (16°, -4, 8ª), Hideki Matsuyama, 23° (10ª) come Woods, Justin Thomas, campione in carica, 32° con “-2” (7ª), e Rory McIlroy, 64° con il par (7ª).

Gary Woodland, 34enne di Topeka (Kansas) lo scorso febbraio a segno nel Phoenix Open terzo titolo in carriera, ha un’andatura un po’ altalenante (1 eagle, 4 birdie, 2 bogey), ma sul green per ora fa la differenza (66, -4). Francesco Molinari  (67, -3) ha iniziato con grande determinazione e in cinque buche (tre birdie) ha dato il volto allo score, mantenendo poi i tre colpi di vantaggio sul campo nelle altre 13 (due birdie, due bogey). Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

In ricordo di Jarrod Lyle – Per onorare la memoria dell’australiano Jarrod Lyle, scomparso a inizio settimana dopo aver lottato invano contro la leucemia, i giocatori sono scesi in campo con un nastrino giallo sul cappellino.

PRIMO GIRO: Francesco Molinari ha concluso al 16° posto con 68 (-2) colpi il primo giro dell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso del Bellerive CC (par 70), a St. Louis nel Missouri, dove è al vertice con 64 (-6) Gary Woodland. L’azzurro si è reso autore di una grande rimonta dopo un avvio molto incerto nel quale si è trovato tre colpi sopra par alla sesta buca (bogey e doppio bogey). Con grande determinazione ha affrontato le dodici successive mettendo a segno cinque birdie e rimediando a una situazione che avrebbe potuto complicare tutto il resto del suo torneo.

Woodland (nella foto), 34enne di Topeka (Kansas) lo scorso febbraio a segno nel Phoenix Open terzo titolo in carriera, raramente sbaglia putt da meno di un metro e mezzo e anche in questa occasione è stato implacabile sul green riuscendo a sorpassare in extremis, grazie a sette birdie (contro un bogey), Rickie Fowler (65, -5) ben determinato a cogliere il suo primo major. Subito dietro Zack Johnson e Brandon Stone (66, -4) e un gruppo di undici concorrenti con 67 (-3) tra i quali Dustin Johnson, leader mondiale, Jason Day e Justin Rose.  Con lo stesso score di Molinari anche Jon Rahm e Hideki Matsuyama e ritardo recuperabile per Justin Thomas, campione in carica, e Brooks Koepka, 33.i con 69 (-1).

Non è andata come si aspettavano a Tiger Woods, Rory McIlroy e a Sergio Garcia  48.i con il 70 del par. Anche per Woods partenza falsa con tre colpi persi come per Molinari. La sua reazione però lo ha portato solo a evitare un punteggio sopra par. “E’ stata una giornata difficile – ha detto – ma la reazione mi ha soddisfatto. Ora dovrò solo cambiare passo”. Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

PROLOGO: Sul percorso del Bellerive CC, a St. Louis nel Missouri, si svolge la 100ª edizione dell’US PGA Championship, quarto e ultimo major stagionale, dove Francesco Molinari, numero sei del world ranking e vincitore dell’Open Championship, è nuovamente chiamato a un ruolo da protagonista in un contesto che vede in campo i migliori giocatori del mondo. Il torinese, alla decima presenza consecutiva nell’unico major in cui non è mai uscito al taglio, lo scorso anno terminò secondo a due colpi da Justin Thomas.

Il 25enne di Louisville, a segno la scorsa settimana nel WGC Bridgestone Invitational e il più giovane tra i cinque pro che sono riusciti ad assicurarsi in carriera un major, un WGC e la FedEx Cup, proverà a concedere il bis, sostenuto anche da un ottimo stato di forma, e ad unirsi ai due unici giocatori che a oggi hanno conquistato il Wanamaker Trophy, dopo aver vinto la settimana precedente il WGC Bridgestone, Tiger Woods (2007) e Rory McIlroy (2014).

Impresa non facile per la concorrenza di tanti campioni tra i quali Dustin Johnson, che dovrà salvaguardare la sua leadership mondiale, e Justin Rose, che rientra dopo un lieve infortunio. Tra i favoriti vanno ricordati Brooks Koepka, Rory McIlroy, Jon Rahm, Rickie Fowler, Jason Day e Tommy Fleetwood, che però hanno tutti problemi di continuità. Indecifrabile Jordan Spieth. Potrebbe chiudere il grande slam, avendo nel palmarés gli altri tre major, ma attualmente è lontano dal suo standard.

Quanto a Tiger Woods ha lasciato perplessi la sua prestazione a due facce nel WGC: in corsa per il titolo per due giri e poi il crollo negli altri due. Si è imposto quattro volte nella gara, è a un passo dai recordman Walter Hagen e Jack Nicklaus con cinque titoli, e nell’anno ha dato in qualche occasione l’impressione di poter tornare al successo, ma sul più bello gli è sempre mancato qualcosa. Con lui però mai dire mai.

Al via anche Jim Furyk, capitano della squadra statunitense di Ryder Cup. E’ l’ultima occasione per entrare nella classifica che definisce otto dodicesimi della compagine. Sono in bilico Rickie Fowler e Webb Simpson ai quali proveranno a togliere il posto Phil Mickelson e Bryson DeChambeau, mentre Furyk dovrà schiarirsi le idee per affidare le quattro wild card.

Nei primi due turni Molinari (nella foto) giocherà con Patrick Reed e Koepka, ossia gli altri due vincitori stagionali di major, mentre Thomas sarà in terna con McIlroy e Woods. “Sarà affascinante duellare con Woods” ha detto Thomas. “Fin da quando ero un bambino è sempre stato il mio esempio. Mi ha motivato ad arrivare fin qui”. Il montepremi è di 10.500.000 dollari.

Il torneo su Sky – Sky teletrasmetterà in diretta l’US PGA Championship. Prima giornata: giovedì 9 agosto, dalle ore 20 alle ore 2 (Sky Sport Golf HD).