Giovedì 18 Aprile 2024

Golf: Italia sì, Italia no

Come per tutte le altre discipline sportive il Belpaese riparte a macchia di leopardo con le ordinanze delle regioni che dettano legge. All'estero funziona diversamente

Golf seminario FIG

Golf seminario FIG

Il ritorno verso la normalità nello sport, e non solo, in Italia avviene a macchia di leopardo e il golf non fa eccezione. Il Friuli Venezia Giulia, Veneto, la Sicilia e l’Abruzzo hanno dato il via libera alla pratica del golf, sempre rispettando le regole dettate dal DPCM. Molti circoli stanno predisponendo l’apertura dei cancelli nel rispetto del documento redatto dalla FIG. 

Intanto, mentre in Italia si spera nel buonsenso, all’estero si ragiona diversamente.

In USA il primo maggio è toccato ai circoli di golf degli stati del Nevada, Illinois, Pennsylvania, New Mexico e Maine. Il giorno seguente è stato il turno di quelli del New Jersey e martedì 5 maggio spetterà a quelli di Washington. Dopodiché saranno solamente 4 su 50 totali gli stati USA dove ancora non si potrà giocare a golf per via del coronavirus: Maryland, Massachusetts, New Hampshire e Vermont.

L'America riparte dal golf che, negli Stati Uniti, in realtà non ha mai chiuso completamente neanche durante il pieno dell'emergenza sanitaria. Dall'Arizona a parte della Florida, negli States non s'è mai smesso di giocare nonostante diverse restrizioni e limitazioni. E la percentuale dei club di golf aperti è salita a dismisura settimana dopo settimana (dal 58% di 7 giorni fa dovrebbe arrivare a quota 80% il 3 maggio). E dal 5 maggio saranno solo quattro gli stati Usa dove i circoli rimarranno chiusi.

Mascherine, disinfettanti, restrizioni e partenze distanziate. Così in Austria dal 1 maggio si è tornati a giocare a golf dopo il lockdown richiesto dalla pandemia di coronavirus. "Priorità alle discipline che non prevedono il contatto fisico", l'annuncio di Werner Kogler, vice-cancelliere e ministro dello Sport austriaco. E così tra i primi impianti a riaprire anche i circoli di golf. Club house però chiuse, così come gli spogliatoi. E gioco in sicurezza tra distanziamento sociale, mascherine e palline non intercambiabili. Anche in Austria s'è tornati a giocare a golf, "disciplina dove il contatto - come spiegato ancora da Kogler - è nella natura stessa dello sport".

Il golf riapre anche in Portogallo. Per lunedì 4 maggio è prevista la riapertura dei circoli lusitani dopo lo stop per l'emergenza sanitaria. Partenze distanziate, per un massimo di due persone alla volta. E ancora: contatti fisici e condivisione dell'attrezzature vietate. Golf cart disinfettati frequentemente e consentiti al massimo ad una persona alla volta. E poi dispositivi dentro le buche che consentiranno l'estrazione delle palline senza toccarle. "Il golf non è come il calcio e non prevede contatti ravvicinati. Si possono mantenere tutte le distanze del caso e la sicurezza dei giocatori è garantita". Queste le dichiarazioni di Hugo Pinheiro, direttore del Boavista Golf Resort di Lagos, al quotidiano Portugal Resident. "Questo sport - ha aggiunto Pinheiro - può migliorare lo stato d'animo di tante persone e servirà a liberare lo stress dopo così tanto tempo a casa".