Goggia torna e vince, un inno alla fiducia

Dopo nove mesi di stop, il cambio del tecnico e della sciata, ritrova Lake Louise e coglie nella libera il primo trionfo azzurro della stagione

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di Gianmario Bonzi

Più stabile. Con margine. Ma soprattutto sempre padrona delle Rocky Mountains. Sofia Goggia riparte dal "feudo" di Lake Louise, vince di un niente la prima discesa libera stagionale in Canada, combattuta ed emozionante, e regala all’Italia il successo numero uno nello sci alpino nel 2022-2023 (e podio n. 994, quota 1000 è vicina, dal 1967). Dopo i drammi e i trionfi della scorsa annata agonistica, la rivoluzione tecnica della sua sciata e uno staff diverso a seguirla (con allenatore e personal training dedicato sempre con lei) ecco che i frutti del lavoro si vedono subito, tutti. E iniziare così è un inno alla fiducia. Sofia voleva essere sempre veloce, ma più sicura e soprattutto rischiare meno, in pista. Obiettivo in parte già centrato, perché tale è sembrata su un pendio capace di esaltare la sua potenza, ma anche la sua bravura tecnica nel tratto centrale, oltretutto con condizioni difficili, tracciato più dritto, neve veloce e tanto, tantissimo freddo. Alla fine la bergamasca trionfa per la quarta volta consecutiva sulla Men’s Olympic, in 1’47’’81, superando di soli 4 centesimi la campionessa olimpica e mondiale in carica, Corinne Suter (Svizzera) e di 6 l’austriaca Cornelia Huetter, vincitrice in Canada nel 2017. Finale a cardiopalma, ma epico e con un pizzico di fortuna che non guasta mai. Al quarto posto, a 35 centesimi, c’è un’altra austriaca, Mirjam Puchner, quinta la slovena Ilka Stuhec, che sembra finalmente tornata a grandi livelli, sesta l’austriaca Nina Ortlieb, strepitosa al rientro dopo quasi due anni di assenza, settima la tedesca Kira Weidle, ottava la seconda azzurra, Elena Curtoni, valtellinese di stanza ora a Genova, a Lake Louise mai entrata nella prime dieci in discesa libera, fino a ieri; nona e decima le svizzere Joana Haehlen e Jasmine Flury. La tre volte vincitrice e detentrice della coppa di specialità coglie la sua diciottesima vittoria in Coppa del Mondo e la tredicesima in discesa, nella cui classifica delle pluri-vittoriose stacca di una lunghezza la svizzera Lara Gut e Isolde Kostner, diventando l’azzurra più vincente in discesa in Coppa. Così la bergamasca a caldo dopo il suo trionfo: "Sono contentissima di iniziare vincendo la stagione, non ho disputato la gara perfetta, ho margine, ma per ora va bene. Cercherò di sistemare quei tratti dove posso ancora migliorare per la seconda discesa". I rientri di tante atlete dopo diversi infortuni hanno sicuramente alzato l’asticella della competitività in questa specialità e Sofia questo lo sa benissimo. Attendiamoci altre sorprese positive nei prossimi giorni. Complessivamente bene la squadra azzurra, in attesa di Federica Brignone, che sicuramente sarà della partita domani in superG, mentre in libera non si è fidata a gareggiare dopo le prove cronometrate poco soddisfacenti. Dodicesima Nicol Delago, ventunesima Marta Bassino all’esordio a Lake Louise, ventitreesima una Laura Pirovano autrice di un ottimo rientro dopo una stagione saltata per infortunio e anche lei mai in gara nello stato dell’Alberta, ventisettesima Nadia Delago, trentaquattresima Karoline Pichler, trentacinquesima Roberta Melesi. Oggi discesa-bis alle 20.30. Domani superG.