Goggia show, riconquista Cortina Che Schieder: secondo sulla Streif

Sofia, vittoria numero 21 come Brignone: "Dedicata a Fanchini". Florian sfiora la vittoria col pettorale 43

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di Gianmario Bonzi

Un anno dopo è un’altra storia. Sofia Goggia esorcizza l’Olympia delle Tofane (sua pista preferita), non solo, vince la gara proprio nel tratto dove nel 2022 era caduta rovinosamente (lo Scarpadon) prendendosi una parziale rivincita sul destino. E’ solida e veloce nei tratti più importanti e alla fine ottiene quel che merita. Perché da dicembre 2020 nessuna ha dominato così in una singola specialità. Insomma, terzo trionfo a Cortina, quarto in cinque discese stagionali, ventunesimo in carriera, come Federica Brignone, per un duello rusticano che si perpetua di gara in gara. Bravissima davvero la bergamasca, dopo il weekend difficile in superG a St. Anton e tanti pensieri che ancora avevano attraversato la sua mente. Scacciati, perché proprio lì nella testa lei è fortissima e probabilmente un po’ più solida sugli sci grazie al lavoro impostato con il nuovo tecnico, Luca Agazzi. La Coppa di specialità (la quarta) è già prenotata e se il weekend nell’Ampezzano si concludesse alla grande, Sofia potrebbe poi preparare al meglio il grande evento in arrivo, quei Mondiali a CourchevelMeribel al via il 6 febbraio. Le avversarie non mancano alla bergamasca dato che la ritrovata Stuhec finisce seconda a soli 13 centesimi e la tedesca Weidle terza a 0“36, con Shiffrin quarta. Brava anche Elena Curtoni, ottava, mai così continua e ora terza nelle classifiche di discesa e superG. Per Sofia, 45 podi in carriera e 16 successi in discesa come Katja Seizinger. Oggi (si replica, ore 10, diretta RaiSport ed Eurosport) potrà agguantare Michela Figini a quota 17. "E’ stata una gara particolare: due in una – ammette – perché dopo il volo di Suter si è aperta la visibilità, mentre le prime quindici l’hanno avuta piatta. Molto contenta per il risultato, ma la prova più importante è sempre la prossima. Voglio dedicare la vittoria a Elena Fanchini che sta attraversando un momento delicato. La mia non è stata una gara perfetta. A St. Moritz sapevo che sarebbe stato difficile battermi, qua è stato diverso quando è cominciata a cambiare la luce".

A Kitzbuehel tra i maschi Florian Schieder, classe ‘95, martoriato dagli infortuni, ma gran talento, conquista un sensazionale secondo posto in discesa con pettorale 43, sfruttando la visibilità migliorata. Per il 27enne altoatesino di Castelrotto è il primo podio e primo risultato nei dieci in carriera, a soli 23 centesimi dal vincitore, uno straordinario Vincent Kriechmayr. Quinto Dominik Paris, ritrovato. Oggi si replica in discesa (ore 11.30, diretta RaiSport ed Eurosport).

E intanto Lara Colturi, battente bandiera albanese, ha vinto a 16 anni il titolo iridato juniores in superG.