Giovedì 18 Aprile 2024

Sofia Goggia, paura a 20 giorni dalle Olimpiadi. "Sono ammaccata ma è tutto ok"

Sofia va a sbattere contro le reti ai 100 orari. Paris consola tutti con uno splendido podio in discesa

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Ci ha pensato Dominik Paris, con un bel terzo posto in libera a Wengen, a raddrizzare per l’Italia una giornata che pareva nata sotto una cattiva stella per la caduta rovinosa di Sofia Goggia nella discesa di Zauchensee. Fortunatamente l’azzurra si è rialzata senza danni seri ma solo ammaccature e un po’ di delusione per aver interrotto in Austria il suo magico filotto nella disciplina più veloce e pericolosa dello sci. È stata una caduta imprevedibile ma non evitabile mentre Goggia era al comando e stava marciando verso l’ennesimo, probabilissimo successo. Si spiega così l’ arrabbiatura della lombarda dopo lo sgradevole imprevisto anche se resta comunque ben in testa alla classifica di discesa. "Peccato perchè stavo andando molto bene. Credo di aver preso un dossetto nella compressione ed uno sci mi è partito. Sono volata nelle reti passando in un attimo da 100kmh a zero. Sono molto ammaccata e molto dolorante ma fortunatamente tutta intera. Adesso - ha detto l’azzurra - ho davanti a me le terapie del caso e oggi per il superG vedrò come sto". Con la spettacolare uscita di scena, l’italiana ha lasciato strada libera al 34° successo in carriera di Lara Gut-Behrami che ha vinto in 1.45.78. Dietro di lei sul podio la tedesca Kira Weidle in 1.45.88 e l’austriaca Ramona Siebenhofer in 1.46.22. Per l’Italia c’è poi comunque stato l’ottimo quarto posto della gardenese Nadia Delago in 1.46.30, suo miglior risultato in carriera su una pista dove in Coppa Europa aveva vinto per ben due volte. Sesta in 1.46.65 e molto soddisfatta Federica Brignone, che già pensa al superG di oggi, la sua gara. Poco più indietro Nicol Delago in 1.47.08, Elena Curtoni in 1,47.13 e Francesca Marsaglia in 1.47.68, A Wengen invece Paris con il terzo posto nella discesa2 di Wengen, la più lunga del mondo con i suoi 4.270 metri di lunghezza e più di mille di dislivello, è anche tornato in testa alla classifica generale di discesa con 316 punti contro i 305 del norvegese Aleksander Kilde, oggi settimo. "Ci ho messo tutto quello che avevo in questa gara. Ho sbagliato un po’ sull’Hundschopf e ci ho lasciato troppo tempo. Ma per me è un grande risultato", ha detto felice Dominik che ora aspetta con ansia le due libere di Kitzbuehel della prossima settimana. La Streif è, con la Stelvio di Bormio, la sua pista preferita. Ha vinto così l’austriaco Vincent Kriechmayr in 2.26.09. Secondo il campione elvetico Beat Feuz in 2.26.43. Con meteo perfetto e con migliaia di turisti sciatori ammassati sulla collina davanti allo spettacolare salto tra le rocce dello Hundschopf, per l’Italia c’è stato poi in particolare Christof Innerhofer buon 12o in 2.29.74. Più indietro tutti gli altri. Oggi la tappa di Wengen della coppa del mondo uomini si chiude con lo slalom speciale: tornano in pista con qualche ambizione Alex Vinatzer e Giuliano Razzoli. Per il superG donne di Zauchersee, sperando che Goggia possa essere in pista, si tratta della specialità in cui le azzurre sono più forti: ci sono infatti ben tre italiane al comando della classifica generale: Goggia con 320 punti, Brignone con 227 e Curtoni con 216. E quello di oggi sarà il quinto dei nove superG stagionali.