Giroud dà le carte, il Diavolo gioca a poker

Doppietta e assist per il francese, il Milan festeggia anche i gol di Krunic e Messias: il passaggio del turno in Champions è al sicuro

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MILAN

4

SALISBURGO

0

Primo tempo: 1-0

MILAN (3-2-3-1): Tatarusanu, Kalulu (41’ st Gabbia), Kjaer, Tomori, Hernandez (33’ st Ballo-Toure), Tonali, Bennacer (25’ st Pobega), Rebic, Krunic (33’ st De Ketelaere), Leao (25’ st Junior Messias), Giroud. A disp. Mirante, Jungdal, Dest, Diaz, Gabbia, Origi. All. Pioli.

SALISBURGO (4-3-1-2): Kohn, Dedic, Solet (1’ st Bernardo), Pavlovic, Wober (32’ st Ulmer), Seiwald, Gourna (19’ st Kameri), Kjaergaard, Sucic, Adamu (17’ st Sesko), Okafor (32’ st Koita). A disp. Mantl, Walke, Diarra, Piatkowski, Simic, Van der Brempt. All. Jaissle.

Arbitro: Lahoz (Spagna).

Reti: 14’ pt Giroud, 2’ st Krunic, 12’ st Giroud, 46’ st Messias.

Note: ammoniti Okafor, Gourna

di Ilaria Checchi

Missione compiuta: dopo nove anni il Milan entra a far parte delle migliori 16 squadre d’Europa conquistando il pass per gli ottavi di finale di Champions League. La magica notte del Diavolo è arrivata dopo una prestazione famelica da parte di tutto il gruppo di Pioli contro un Salisburgo mai realmente capace di sconvolgere gli equilibri di una partita gestita con personalità dai padroni di casa. A decidere il 4-0 finale sono stati un gigantesco Giroud, bis per lui, Krunic, su assist del francese, e Junior Messias. Le previsioni della vigilia sono state confermate, con Krunic scelto come trequartista, Rebic preferito a Messias e il numero 9 come terminale offensivo ma è stato l’atteggiamento del Milan a essere totalmente diverso da quello visto a Torino.

Una squadra affamata e attenta ha dato subito l’impressione di voler chiudere la contesa velocemente e così è stato: dopo nemmeno tre minuti dal fischio d’inizio, infatti, i padroni di casa hanno sfiorato il vantaggio ma il sinistro di capitan Theo Hernandez si è stampato sul palo graziando Kohn. Il pressing rossonero è aumentato e al 14’ il colpo di testa di Giroud, sulla perfetta parabola da corner di Tonali, ha sbloccato lo score. Vietato accontentarsi, questo era il monito del tecnico nei giorni precedenti all’impegno europeo e i suoi giocatori l’hanno seguito alla lettera: al 25’ il Milan avrebbe potuto raddoppiare grazie alla perfetta asse Theo-Giroud ma il gol del bomber d’Oltralpe è stato annullato per fuorigioco, mentre gli austriaci hanno aumentato i giri del motore impegnando in rapida sequenza Tatarusanu che, comunque, ha risposto presente sia sul tiro di Sucic che sulle conclusioni di Kjaergaard e Adamu. La trazione offensiva del Diavolo ha fatto pagare uno scotto a volte troppo alto in difesa al cospetto di un Salisburgo propositivo ma che ha sbattuto contro un Tomori monumentale. L’intervallo è servito per ricaricare il Milan che, appena rientrato in campo, ha chiuso la contesa grazie al colpo di testa di Krunic, su assist di Giroud, e al bis personale servito dal francese abile nel capitalizzare il cioccolatino scartato da Leao. La partita è poi rimasta in pieno controllo dei rossoneri grazie all’ingresso di forze fresche tra cui Messias, autore del poker definitivo in pieno recupero: dopo una notte da ricordare Pioli si può godere ora il primo obiettivo stagionale centrato in attesa dei sorteggi di lunedì.