Gimbo e Jacobs, è uno scandalo

Leo Turrini

 un po’ come se Jorginho non fosse tra i candidati al Pallone d’Oro o se Pogacar non fosse in lizza per l’etichetta di miglior ciclista dell’anno. Che diremmo? Diremmo, senza timore di esagerare, che è uno scandalo.

Scandalosa, appunto, è la decisione della federazione mondiale di atletica leggera: una misteriosa giuria ha escluso Marcellino Jacobs e Gianmarco Tamberi dalla Top Ten dalla quale uscirà il nome del Re del 2021.

Francamente, qui sembra di stare su Scherzi a parte? Ma come?!? Alla Olimpiade di Tokyo Jacobs ha vinto la gara più iconica di tutte, i 100 metri, raccogliendo l’eredità di una leggenda assoluta come Usain Bolt. E ha concesso il bis, assieme ai compagni Patta, Desalu e Tortu, nella staffetta veloce. Non bastasse, lo sprinter azzurro era già stato protagonista della stagione indoor.

Come è possibile ignorare risultati del genere? All’improvviso i 100 metri hanno smesso di essere importanti? Oppure (dispiace dirlo, ma temo di non essere distante dalla realtà, ahinoi) dietro e dentro questa incredibile sottovalutazione si nascondono i pregiudizi di chi ha cinicamente alimentato i sospetti sul conto di Jacobs? Dunque, come avrebbe detto Totò, siamo uomini o caporali?

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