Mercoledì 24 Aprile 2024

Genoa-Inter, formazioni e diretta

I nerazzurri vanno in trasferta al Ferraris nell' anticipo serale per rispondere alla Roma vincitrice ad Udine. Panchine corte con Spalletti che, dopo Icardi e Miranda, dovrà fare a meno anche di Perisic

Andrea Ranocchia (Ansa)

Andrea Ranocchia (Ansa)

Genova, 17 febbraio 2018 - Il trittico di anticipi della 25esima giornata di Serie A si conclude con la sfida che vedrà Genoa e Inter scendere in campo questa sera al Ferraris. Accomunate dalle numerose defezioni, le due compagini si presentano alla sfida in maniera quasi opposta sul piano del rendimento. Da una parte i padroni di casa, vincitori nelle ultime due uscite in trasferta con Chievo e Lazio e parsi particolarmente rinfrancati dalla 'cura Ballardini'. L'arrivo del nuovo tecnico a campionato in corso ha infatti dato una svolta alla stagione del grifone, allontanando i rossoblù - autori di quattro successi nelle ultime sette sfide - dall'incubo della zona retrocessione. Dall'altra gli ospiti che, col successo ottenuto a San Siro la scorsa settimana ai danni del Bologna, hanno finalmente rotto un digiuno di vittorie che andava avanti da più di due mesi ma devono fare i conti con le assenze di numerose pedine importanti e una panchina sempre più corta. Per gli uomini di Spalletti è vietato sbagliare, occorre infatti rispondere immediatamente al successo ottenuto dalla Roma a Udine quest'oggi per ritornare al terzo posto e difendersi al contempo dall'altra squadra della capitale, la Lazio, distante solo due punti.

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Formazioni ufficiali

Genoa: Perin; Rossettini, Spolli, Zukanovic; Rosi, Bessa, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Pandev, Galabinov. A disposizione: Lamanna, Zima, Cofie, Lapadula, El Yamiq, Migliore, Lazovic, Rigoni, Pereira, Omeonga, Medeiros. All. Davide Ballardini.  

Inter: Handanovic; Cancelo, Ranocchia, Skriniar, D'Ambrosio; Vecino, Gagliardini; Candreva, Borja Valero, Karamoh; Eder. A disposizione: Padelli, Pissardo, Lisandro, Rafinha, Santon, Dalbert, Emmers, Brozovic, Lombardoni, Pinamonti. All. Luciano Spalletti 

Arbitro: Fabbri.  

Tv: Premium Sport, Sky Sport 1, Sky Super Calcio e Sky Calcio 1

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PANCHINA 200 IN A PER BALLARDINI: "VOGLIAMO FAR EMOZIONARE IL PUBBLICO" - "Vogliamo far emozionare il nostro pubblico". Queste le parole dell'allenatore del Genoa, Davide Ballardini, nella conferenza della vigilia. Il grifone è reduce da due vittorie consecutive in trasferta ma dovrà fare i conti con numerose defezioni, argomento trattato dallo stesso tecnico il quale, dopo Izzo, Veloso e Rossi, dovrà rinunciare anche a Taarabt e Biraschi: "Lunedì li valuteremo. Biraschi ha un problema muscolare alla gamba destra e Taarabt alla schiena, entrambi non sono a disposizione per domani sera". Nonostante le assenze Ballardini, che festeggerà le 200 panchine in serie A questa sera, resta fiducioso: "Siamo concentrati sulla partita e crediamo di esserci preparati bene con attenzione a tutto quello che si deve fare domani. L'Inter? Mi sembra una squadra guarita e che sta bene. Dovremo essere molto bravi davvero in ogni momento della partita come squadra. Dovremo essere molto attenti, molto generosi e con tanta personalità". Considerate le assenze pochi i dubbi di formazione con Galabinov e Rosi che saranno però tra gli arruolabili. "Galabinov è rientrato da un leggero fastidio e valuteremo tra oggi e domani se potrà giocare tutta la gara. Difesa? C'è Luca (Rossettini ndr) altrimenti in quella posizione di centro destra può giocare anche El Yamiq. Più avanti invece posso contare su Pereira, Rosi e Lazovic".Il tecnico del Genoa si era già espresso sul match due giorni fa, al termine della lezione ai giornalisti in qualità di ospite alla Casa delle Federazioni del Coni a Genova, sottolineando in quell'occasione il valore dei futuri avversari, l'Inter di Luciano Spalletti: "Affronteremo una squadra dai giocatori straordinari però stiamo bene e cercheremo di metterli in difficoltà. Dobbiamo dimenticare gli ultimi successi perché quello che è stato è stato. Siamo concentrati sulla partita di sabato sera consapevoli che le difficoltà saranno tante. Il Genoa però è una squadra che si fa rispettare". Ballardini si era inoltre soffermato sull'ottimo periodo di forma di uno dei suoi giocatori, l'uruguagio Diego Laxalt, riscopertosi goleador nelle ultime settimane e definito scherzosamente come "noto centravanti sudamericano" a sottolinearne la prolificità. Il tutto prima di concludere con una breve autocritica: "Il Genoa ha il dovere di creare ancora di più e di attaccare con più giocatori non importa poi chi sia a fare gol. Domenica lo stesso Laxalt ha avuto un'altra occasione, ma ci sono state altre situazioni con Pandev, Galabinov e Lapadula".

INTER, DOPO MIRANDA E ICARDI ANCHE PERISIC AI BOX - Dopo gli stop di Miranda e Icardi (terza giornata consecutiva in cui i nerazzurri dovranno fare a meno del loro bomber) l'Inter perde un'altra pedina importante con il forfait di Ivan Perisic, fermato da una distorsione alla spalla rimediata nel secondo tempo della partita contro il Bologna di domenica scorsa. L'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, non si fa però prendere dallo sconforto provando invece a spronare e motivare i suoi: ''Se siamo accompagnati dall'entusiasmo ci riescono anche le cose difficili. C'è un ambiente da combattere in modo coraggioso. Il Genoa è una squadra che gioca un buon calcio, brava a ripartire nello spazio. Non dobbiamo essere troppo sicuri e subire le loro ripartenze''. Queste le parole del tecnico toscano che ha poi proseguito parlando di due nuovi protagonisti nello scacchiere del club meneghino: ''Rafinha quando si allenerà con continuità per due o tre settimane, avrà i novanta minuti nelle gambe. Si può usare anche ora ma ci saranno momenti in cui la squadra deve sopperire alla sua mancanza di apporto. Se domani gioca titolare? Non dico la formazione. Ha fatto bene settimana scorsa ma i nodi vengono al pettine e vanno sempre pettinati dagli stessi. Karamoh? E' un giocatore offensivo con grandi qualità, strappi di velocità, tecnica e corsa devastante. Bisogna continuare a farlo crescere con continuità. Perché è ancora inesperto''. Spazio infine anche ad una polemica sulle continue voci di mercato legate ai nerazzurri: "Non mi fa sorridere se si parla di rivoluzione attraverso il mercato. I giornali vengono commentati, sto pensando di suggerire al presidente di creare tre squadre, una che è la nostra, una che è la femminile e una terza che è virtuale, composta da decine di giocatori che vedono accostati all'Inter. La allenerebbe un dirigente, però, perché io quella squadra non la alleno. Io su questa cosa non ci sto". "D'ora in avanti parlerò col presidente di questa cosa - ha aggiunto - perché di nomi ne fate in continuazione e qualcuno ve li dirà. Ma l'allenatore sono io, siamo terzi e invece si parla di rivoluzione". Il tecnico fa un riferimento ad Eder che sembrava destinato a lasciare l'Inter a gennaio e ha segnato due gol consecutivi: "Si scriveva di Sturridge ma se Eder non ci levava le castagne dal fuoco, voglio vedere cosa si mangiava".