Giovedì 25 Aprile 2024

Ganna, è un bronzo con vista mondiale

Europei, nella crono Pippo manca l’impresa ma già pensa all’Australia per centrare il tris iridato. Davanti gli svizzeri Bissegger e Kung

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di Angelo Costa

Non c’è feeling fra Pippo Ganna e la crono europea. Né con gli svizzeri: un anno fa a Trento a batterlo era stato Stefan Kung, stavolta l’azzurro deve arrendersi a Stefan Bissegger, più veloce di mezzo secondo rispetto al connazionale che gli cede il trono continentale. Ganna ci resta di bronzo, alle spalle di una coppia di Stefan, gli unici due veri pericoli di questa crono: chi da due stagioni indossa la maglia iridata della specialità non può certo essere contento.

E invece: appena sceso dalla sua Bolide, SuperPippo mostra serenità. "Considerato che non toccavo la bici da crono dal Tour, sono soddisfatto. I valori erano buoni, mi è mancata la velocità dei giorni migliori, nel finale ho patito un po’ lo sforzo. Complimenti agli svizzeri, sono andati più forte", dice il missile azzurro, prima di allungare lo sguardo al vero obiettivo di stagione, il Mondiale: "Andiamo in Australia per riportare a casa questa maglia per la terza volta consecutiva", taglia corto.

Volta subito pagina, Pippo: gli resta il Mondiale in una stagione diversa da altre, nella quale ha centrato cinque sfide al tempo, ma non i bersagli ai quali teneva di più. Al Tour mirava alla maglia gialla nella tappa d’apertura, ma fra le vie di Copenhagen ha chiuso al quarto posto, a Monaco è stato chiamato in extremis al posto del ‘cognato’ Sobrero e si è ritrovato ancora davanti gli svizzeri, rinviando l’appuntamento con un titolo che ancora manca alla sua ricca collezione. Quanto al record dell’ora, è un discorso lontano: chi prevedeva che l’avrebbe tentato dopo la campagna di Francia sta ancora aspettando.

Non è il giorno di Ganna, che parte forte e cala nel tratto finale, né quello di Mattia Cattaneo, alla fine quattordicesimo a 1’42’’ ("Non avevo le gambe", ammette), è invece il giorno degli svizzeri, mai come in questa occasione signori del tempo. In particolare di Stefan Bissegger, 24 anni il mese prossimo, originario del cantone di Turgovia, vittorie da pro che si contano sulle dita di una mano, tutte crono tranne una tappa al Giro di casa. Anche lui non ha avuto fortuna al Tour, dove nelle prove contro il tempo gli è successo di tutto, fra scivoloni e forature: si riscatta sulle strade tedesche, correndo in modo aggressivo dal primo metro, quanto gli basta per lasciarsi alle spalle per appena 53 centesimi il connazionale Kung, che non ha certo la felicità disegnata sul volto quando scopre di esser stato battuto dopo aver guidato la prova fino al rettilineo finale. Svizzera anche la crono donne, con Marlene Reusser che precede le olandesi Van Dijk e Markus, lontanissime Alessia Vigilia (14esima) e Arianna Fidanza (21esima).

Ordine d’arrivo crono Europei: 1) Stefan Bissegger (Svi) km 24 in 27’06’’ (media 53,137), 2) Kung (Svi) a 1’’, 3) Ganna a 9’’, 4) Bjerg (Dan) a 27’’, 5) Bodnar (Pol) a 37’’.