Giovedì 25 Aprile 2024

Fuorigioco semiautomatico in Supercoppa

di Mattia Todisco

Il fuorigioco semi-automatico sbarca nel calcio italiano. Dopo l’esordio ai Mondiali in Qatar, verrà utilizzato per la prima volta in una competizione ’domestica’ in Supercoppa Italiana (anche se si giocherà in Arabia Saudita). L’Italia, che già aveva anticipato tutti per utilizzo della Goal Line Technology e poi della Var, diventa anche la prima Lega al mondo a dotarsi del SAOT, Semi-Automated Offside Technology. Debutterà il 18 gennaio nel derby tra Inter e Milan. In Serie A entrerà in vigore solo a partire dalla prima giornata di ritorno.

"Questo strumento ci dà la possibilità di lavorare al meglio – ha detto ieri il designatore della CAN A, Gianluca Rocchi, all’International Broadcast Centre di Lissone -. Abbiamo fatto molto training per essere pronti. Se ti danno in mano una Ferrari, come questa tecnologia, devi essere in grado di usarla. La Supercoppa è un’opportunità come gara lancio".

La SAOT prevede l’utilizzo di dodici telecamere, otto Hawk-Eye e quattro legate ai broadcaster. Grazie al sistema verranno tracciati 29 punti diversi del corpo umano di ogni interprete della gara, dai giocatori all’arbitro, oltre al pallone. La macchina segnala anche le componenti che non fanno parte della casistica dell’offside, come braccia o mani, e il momento da prendere in considerazione. Sarà però l’arbitro al lavoro al Var a dover confermare il frame segnalato dalla tecnologia e soprattutto il giocatore di cui va considerata la regolarità o meno della posizione. L’incontro di ieri con i giornalisti è stato occasione per parlare anche di altri argomenti che interessano il mondo arbitrale e lo stesso Rocchi. Il designatore ha negato di essere al momento interessato a sostituire il dimissionario Trentalange a capo dell’Aia, è andato in dribbling sull’introduzione del challenge ("Non è materia di mia competenza") e ha difeso il fischietto Jean Luca Sacchi, protagonista in Monza-Inter per un improvvida decisione un attimo prima del possibile 1-3 di Acerbi. "Se arriva il fischio – dice - il protocollo non ci permette più di intervenire. Quanto successo a Monza è un incidente. Sospenderlo? È un provvedimento che si usa solo per chi ha comportamenti sbagliati, non per chi commette un errore. Quando sarà pronto tornerà in campo".

Netta l’apertura di Rocchi sul tema della separazione delle carriere. "Fosse per me si farebbe domattina, ma dobbiamo vedere come i ragazzi rispondono. Da quest’anno facciamo raduni specifici per arbitri, Var e assistenti. Fare l’arbitro e il Var sono cose completamente diverse".