Giovedì 18 Aprile 2024

Francesca, la signora in giallo

Tour de France, la fiorentina Mannori prima donna nella storia a capo dei giudici di gara: "Stiamo crescendo"

Francesca Mannori guida la commissione dei giudici di gara del Tour de France

Francesca Mannori guida la commissione dei giudici di gara del Tour de France

C’è una donna italiana a capo dei giudici di gara del Tour de France partito ieri dalla Danimarca. E’ la prima nella storia della corsa in giallo, ed è una toscana doc: nata a Firenze nel 1973 e da poco più di vent’anni residente sul Montalbano in provincia di Prato, Francesca Mannori è la presidente di giuria del Tour de France partito che ha preso il via ieri sotto la pioggia da Copenaghen. Sono 15 i giudici di gara della Grande Boucle, più la presidente; ormai non c’è più distinzione tra uomini e donne, ma la novità è che per la prima volta nella storia della classica francese, una donna guida il collegio di Giuria dell’UCI.

Francesca è anche l’unica toscana al momento commissario internazionale. Giovanissima seguiva il padre alle gare, e fu proprio lui, collega giornalista che si occupava e si occupa di ciclismo, a trasmettere a Francesca la passione per questo sport, ma non come atleta. Niente bici dunque, ma a 20 anni diventa giudice regionale, quindi nazionale in moto dal 1998 con 4 Giri d’Italia all’attivo. Nel 2010 diventa internazionale e la prima gara fu proprio in Francia. Una grande emozione e tensione, ma tutto andò per il meglio. E’ stata presente in tutte le manifestazioni più prestigiose.

Cinque mondiali, alla Vuelta in Spagna nel 2013, al Tour come componente di giuria nel 2017 e l’anno scorso. Ed ancora il Tour de Ruanda, l’UAE Tour negli Emirati Arabi, la Tirreno-Adriatico, tutte le classiche del World Tour dalle italiane Milano-Sanremo e Giro di Lombardia, a quelle nel Nord-Europa (l’ultima è stata la Parigi-Roubaix 2022), mentre quest’anno debutterà al Var con il Giro di Lombardia in autunno. "La presenza femminile tra i giudici di ciclismo si è arricchita - afferma il toscano di Pontremoli Gianluca Crocetti che guida la Commissione Nazionale Giudici di gara e presidente di giuria al Tour 2019 – e l’incarico ricevuto da Francesca è solo ed esclusivamente il premio alle sue riconosciute capacità e conferma il valore dei giudici italiani e la buona tradizione. La Federazione Ciclistica Italiana ne è orgogliosa".

Francesca ha iniziato il Tour con tranquillità, ha sempre ritenuto fondamentale acquisire credibilità, farsi rispettare dall’ambiente, far capire quali sono le sue competenze e quindi far accettare le decisioni agli addetti ai lavori. "Spero che al Tour – dice Francesca – vada tutto per il meglio, la partenza con la crono ha fatto registrare un pubblico straripante. Mi auguro di confermare la buona tradizione che noi giudici italiani abbiamo, siamo una categoria giovane, ricca di presenze femminili specie negli ultimi anni, ed io qui non voglio essere considerata una curiosità".

Intanto al Giro d’Italia femminile, Elisa Balsamo vince la seconda tappa e si prende la maglia rosa. Ha battuto in volata, nella frazione da Villasimius a Tortolì, le olandesi Marianne Vos e Charlotte Kool e ha scavalcato in classifica l‘americana Kriste Faulkner, vincitrice del prologo di Cagliari.

r. s.