Giovedì 25 Aprile 2024

F1, Alfa Romeo sceglie Zhou. Giovinazzi: "Circus spietato quando comanda il denaro"

E' il primo cinese a correre nella classe regina. Garantisce una sponsorizzazione di 30 milioni di euro. Lo sfogo del pilota di Martina Franca

Il pilota cinese Guanyu Zhou (Ansa)

Il pilota cinese Guanyu Zhou (Ansa)

Roma, 16 novembre 2021 - L'Alfa Romeo Racing ha ufficializzato l'arrivo del 22enne cinese Guanyu Zhou al posto di Antonio Giovinazzi. Sarà lui a far coppia nel Mondiale 2022 con il pilota finlandese (ex Mercedes) Valtteri Bottas. Si tratta del primo pilota cinese a correre come prima guida in Formula 1.

"La F1 è talento, macchina, rischio, velocità. Ma sa anche essere spietata, quando a dettarne le regole è il denaro", è lo sfogo amaro del pilota di Martina Franca sui social. "Io credo nelle piccole e grandi vittorie raggiunte grazie ai propri mezzi", aggiunge Giovinazzi. Pubblicando poi la sua prima immagine su quattro ruote, ha spiegato di non volersi arrendere: "Questa è stata la mia prima foto su una F1, l'ultima non è ancora stata scattata".

Antonio Giovinazzi da bambino su Instagram
Antonio Giovinazzi da bambino su Instagram

Il giovane cinese, vincitore di varie gare nel campionato FIA F2, farà il suo debutto in Formula 1 nella gara di apertura della prossima stagione in Bahrain. "Come primo pilota di Formula 1 proveniente dalla Cina, Zhou è un pioniere che scriverà una pagina fondamentale della storia degli sport motoristici del suo Paese - scrive il team -. Il suo percorso verso la Formula Uno è contraddistinto da dedizione e impegno, con un futuro tutto da scrivere, ma con una grande fiducia nelle proprie capacità e forte del sostegno incrollabile della sua famiglia".

Zhou attualmente è impegnato nella Formula 2 e occupa la seconda posizione in classifica alle spalle del pilota australiano Oscar Piastri ingaggiato dalla Renault Alpine. Zhou, oltre al valore in pista che dovrà dimostrare anche in Formula 1, garantisce all'ex team Sauber un'importante sponsorizzazione, pari a circa 30 milioni di euro. "La pronuncia giusta è 'Giò - ha detto a Sky il team principal Frédéric Vasseur - forse così è più semplice per tutti. Lui è una buona combinazione di vari pilastri: è secondo in Formula 2, può ancora vincere il campionato e ha ottenuto ottime vittorie in questa stagione. Poi non dobbiamo nascondere che avere un pilota cinese in squadra è un'ottima opportunità per gli sponsor e per tutti in Formula 1". L'arrivo di Zhou in Formula 1 toglie dalla griglia del Circus l'unico pilota italiano: "Antonio - ha aggiunto Vasseur - ha trascorso tre stagioni in Formula 1, è stata una lunga collaborazione e, dal mio punto di vista, anche positiva. Ora dobbiamo cominciare un nuovo percorso, con un nuovo regolamento. E questo ha portato alla decisione di puntare su Zhou. Ha avuto un bel miglioramento nell'ultima stagione e dobbiamo tenere a mente che quando è entrato nel team arrivava da due stagioni senza gareggiare. L'inizio della collaborazione è stata un pò difficile, però l'abbiamo tenuto in squadra e alla fine il suo livello di prestazioni è stato buono. Sicuramente l'arrivo di Zhou è una combinazione di fattori. E non ha solo a che vedere con Antonio, non è sicuramente colpa sua. Certo, a volte potevamo aspettarci qualcosa di meglio da lui, ma questo vale per tutti. Vale per i piloti e per chiunque altro".