Giovedì 18 Aprile 2024

F1, prove libere Gp Messico: i risultati di Fp1 e Fp2. Incidente per Leclerc

Nella prima sessione il miglior tempo è stato di Sainz, mentre nella seconda giro veloce di Russell. Fp3 alle 19, mentre le qualifiche inizieranno alle 22. Budget cap: Red Bull multata di 7 milioni di dollari

Roma, 29 ottobre 2022 - Carlos Sainz nelle Fp1, poi George Russell nelle Fp2: ecco i due protagonisti delle prime due sessioni delle prove libere del Gran Premio del Messico di Formula 1. Nelle libere 1 è stato il pilota della Ferrari a far segnare il giro veloce con 1'20"707. Secondo l'altro ferrarista, Charles Leclerc, poi il pilota di casa Sergio Perez, seguito dal compagno di squadra della Red Bull, il già campione del mondo Max Verstappen.

Carlos Sainz (Ansa)
Carlos Sainz (Ansa)

Budget cap F1 e Red Bull, Ferrari all'attacco

Nelle libere 2 invece miglior tempo di Russell con 1'19"970. Il pilota britannico ha preceduto Yuki Tsunoda e Esteban Ocon. Quarto posto per Lewis Hamilton. Settimo posto di Leclerc nonostante l'uscita di pista lo abbia costretto ai box a metà sessione. Esordio sull'Alpine il diciannovenne australiano Jack Doohan, figlio della leggenda del motociclismo Mick. Oggi sono in programma le libere 3 e le qualifiche. Appuntamento a questa sera alle 19 con la Fp3, mentre le qualifiche per la composizione della griglia di partenza ci saranno alle 22.

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Budget cap: Red Bull multata di 7 milioni di dollari

Una multa di 7 milioni di dollari e un taglio del 10% sui tempi di utilizzo della galleria del vento e delle simulazioni al computer per test aerodinamici del 2023. Sono queste le sanzioni a carico della Red Bull previste dal patteggiamento per aver sforato il budget cap del 2021 e annunciate oggi dalla Fia. Non è prevista, quindi, alcuna penalizzazione in termini di punti per la stagione passata, visto che si è trattato di una violazione minore (lo sforamento sarebbe stato dell'1,6% rispetto al tetto previsto di 145 milioni). Verstappen conserva così il titolo di campione del mondo 2021. Secondo la Fia, la Red Bull non ha avuto intenzione di agire "in modo disonesto o in malafede". La scuderia di Milton Keynes ha ora trenta giorni per pagare la multa e dovrà sostenere anche le spese del procedimento.

Horner (Red Bull): "Multa peserà su 2023"

"Ci sono arrivati sette milioni di multa, una cifra enorme, ed enorme è anche la sanzione sportiva per il taglio dei test nella galleria del vento. C'è chi ha detto che è una penalizzazione minima, invece avrà un forte impatto e avremo un forte gap nella classifica Costruttori dell'anno prossimo, perchè si condiziona lo sviluppo della nostra macchina", così il team principal della Red Bull, Christian Horner, commentando la sanzione imposta alla scuderia dalla Fia per lo sforamento del budget cap 2021. «Il nostro eccesso di spesa è relativo ad alcune tasse, al cambiamento delle regole pervenuto a giugno - ha spiegato il boss del team -. Alla fine la violazione è inferiore all'1% del Cap, per questo la Fia, con cui abbiamo sempre collaborato, ha accettato le attenuanti".