Giovedì 25 Aprile 2024

Ferrari, Montezemolo: "Binotto solo, il 2021 sarà ancora difficile"

L’ex numero uno Ferrari ha parlato a Gr Parlamento dopo la chiusura del Mondiale 2020: solo con il cambio di regolamenti la rossa potrà tornare protagonista

Luca Cordero di Montezemolo

Luca Cordero di Montezemolo

Bologna, 15 dicembre 2020 – Disastroso 2020 per la Ferrari, e il 2021 rischia di essere sulla stessa falsariga. I regolamenti cambieranno solo nel 2022 e i valori visti in questa stagione dovrebbero essere riproposti il prossimo anno, con Mercedes davanti a tutti e Red Bull prima rivale. La Ferrari deve inseguire da lontano. Ne ha parlato a Gr Parlamento su Radio Rai l’ex presidente Luca Cordero di Montezemolo.

Leclerc talento

La Ferrari ha un punto fermo, un cardine da cui ripartire: Charles Leclerc. Poi sarà necessario dotarlo di una vettura all’altezza, il pensiero di Montezemolo: “Il campionato 2021 penso che vedrà ancora Mercedes davanti a tutti – ha affermato – La prima sfidante sarà Red Bull, mentre in Ferrari serve qualcuno che faccia la differenza. Come piloti, Leclerc è un grande talento e Sainz mi pare la scelta giusta”. Dopo una stagione difficile, però, meglio non fare polemiche dall’esterno: “Sono preoccupato per i risultati, ma in questi momenti le polemiche non aiuterebbero. I problemi vengono da lontano e creano comunque interrogativi sul futuro”.

Binotto solo

 

Ma quali sono i problemi che attanagliano la Ferrari? Montezemolo guarda all’organizzazione orizzontale: “In Formula 1 questo tipo di scelta non regge, servono elementi in grado di fare la differenza e in questi anni Vettel non è mai riuscito a giocarsi un Mondiale all’ultima gara”. C’è poi il team principal Mattia Binotto, spesso bersaglio delle maggiori critiche: “Lo vedo solo e purtroppo le modifiche al regolamento nel 2021 saranno minime, quindi i valori rischiano di restare gli stessi. Nel 2022 invece bisognerà interpretare bene i regolamenti e il futuro resta incognito. Un mio ritorno? Non dovete chiederlo a me, io mi metto a disposizione facendo altre cose. Penso però che Stefano Domenicali sarebbe stato un Ad perfetto”.

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