Venerdì 19 Aprile 2024

Leclerc, penalità di 10 posizioni in Canada: ecco perché

La Ferrari sceglie di cambiare la centralina a Montreal: il monegasco retrocesso di 10 posizioni sulla griglia di partenza

Charles Leclerc (Ansa)

Charles Leclerc (Ansa)

Montreal, 18 giugno 2022 - Non parte sicuramente nel migliore dei modi il weekend della Ferrari in Canada. Charles Leclerc subirà una penalità nel Gran Premio di Formula 1 in programma domenica a Montreal. E questo perché dopo aver sostituito il motore in seguito alla rottura in quel di Baku, la Rossa ha deciso di cambiare anche la centralina nella macchina del monegasco. Superata quindi la quota consentita di sostituzioni da apportare alla monoposto in una stagione. Inevitabile la penalizzazione comunicata ufficialmente dalla Fia dopo le prove libere del venerdì: Leclerc dovrà scontare in gara di ben dieci posizioni sulla griglia di partenza. Una scelta, quella della scuderia, dettata anche dalle caratteristiche del circuito: meglio partire dietro in Canada, dove le occasioni per sorpassare ci sono, che su un tracciato tipo Silverstone dove è più difficile affondare il colpo. 

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Una doccia gelata che non arriva quindi inaspettata, nonostante la mossa della Ferrari sia stata comunicata solo a tarda notte italiana. Ieri, prima delle Fp1, era stata annunciata una prima batteria di cambi sulla macchina che rientravano nei limiti consentiti. Ma a fine della giornata, mentre Leclerc aveva ottenuto il secondo tempo nella seconda sessione di prove libere alle spalle del leader del campionato Max Verstappen (Red Bull), una nota FIA ha ufficializzato un nuovo cambio per la Ferrari, questa volta per quanto riguarda l'elettronica di controllo del motore, che sforava i limiti e innescava la penalizzazione.

La decisione in extremis

Si tratta della terza modifica di questo genere utilizzata dalla scuderia di Maranello da inizio stagione, contro i due permessi. Se un altro elemento venisse modificato oltre i limiti prima di domenica, Leclerc potrebbe comunque rientrare in griglia. Il team fino all'ultimo ha preferito verificare l'andamento della monoposto e poi, una volta raccolti i dati, ha verosimilmente effettuato un briefing con il pilota per prendere la decisione. La Scuderia ha ufficializzato che il 6 cilindri numero 2 di Leclerc a Baku probabilmente si è rotto per un effetto dovuto al cedimento del turbo nel GP di Spagna. I due ritiri, quindi, potrebbero avere un collegamento. Il pilota monegasco in Canada dispone di uno 066/7 nuovo per cui non dovrebbe temere alcun problema di affidabilità.  In classifica piloti il monegasco è a 34 punti da Verstappen prima del nono GP sui 22 del mondiale.

Leclerc e Sainz

"Penso sia stata la decisione migliore da prendere". È in linea con il team Charles Leclerc sul cambio della centralina. "Ovviamente parto un po' più dietro ma è stata la scelta giusta", spiega il pilota della Ferrari. "È fantastico essere tornati in Canada, un circuito non facile, con molti dossi e cordoli alti e per questo particolarmente impegnativo per queste nuove monoposto. Mi sono goduto questo primo giorno di prove, perché siamo stati in grado di progredire bene nel corso delle due sessioni", ha detto invece Carlos Sainz. "Ogni tanto guidare è stato complicato a causa delle raffiche di vento ma siamo riusciti a completare il nostro programma senza intoppi. Comprendere al meglio il comportamento delle gomme sarà fondamentale in vista di domenica e in questo senso siamo riusciti a raccogliere un buon numero di dati. Ora guardiamo alle qualifiche del sabato", ha aggiunto lo spagnolo.

L'incognita meteo

Sul weekend di Montreal aleggia l'incognita meteo, fattore cruciale sopratttutto per le gomme. "È stato interessante vedere molte squadre fare 'long run' nelle FP1, probabilmente per una combinazione di ragioni", dice Mario Isola, direttore MotorSport Pirelli. "In primo luogo, era necessario raccogliere tutti i dati nel caso in cui le FP2 fossero state segnate dalla pioggia. In secondo, sperimentare una superficie che era stata 'azzerata' dalla pioggia battente è stato rilevante, perché queste sono anche le condizioni che le squadre affronteranno sabato e forse anche domenica", aggiunge.

"La morbida è stata molto al centro della corsa di oggi: anche su una pista scivolosa abbiamo visto solo una leggerissima abrasione su questa mescola", dice ancora. "La dura è stata usata molto meno, forse perchè i team che l'hanno conservata per la gara. Come abbiamo già visto, il clima è stato finora estremamente imprevedibile; prevediamo che continui così per il resto il fine settimana".