Gp Silverstone, insulti razzisti ad Hamilton: la condanna di FIA e Mercedes

Il pilota britannico è stato preso di mira sui social network dopo l'incidente che ha causato il ritiro di Verstappen nel GP di Silverstone

Lewis Hamilton (Ansa)

Lewis Hamilton (Ansa)

Roma, 19 luglio 2021 - Il problema del razzismo risale nuovamente a galla anche in Formula 1. La vittima è Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo con la Mercedes, che è stato insultato sui social network dopo quanto accaduto durante il Gran Premio di Silverstone di domenica. Il pilota britannico è stato protagonista nell'incidente che ha portato Max Verstappen contro le barriere alla Copse, durante il primo giro della corsa. Hamilton, che si trovava all'interno della curva, ha toccato l'olandese a bordo della Red Bull precludendogli la possibilità di concludere la corsa. La reazione dei tifosi è stata veemente, nonostante la penalità di 10 secondi inflitta dai giudici di gara al pilota della Mercedes, che è riuscito comunque a portare a casa la vittoria. Numerosi gli insulti razzisti apparsi sul profilo social di Hamilton, che è stato sommerso di critiche anche sugli account ufficiali della F1. La stessa Formula 1, la FIA e il team Mercedes hanno rilasciato oggi una dichiarazione congiunta per condannare le offese razziali subite dal britannico. "Formula 1, FIA e Mercedes-AMG Petronas F1 Team condannano questo comportamento nel modo più deciso possibile. Queste persone non hanno posto nel nostro sport e invitiamo i responsabili a rispondere delle loro azioni". La nota si conclude così: "Questi casi inaccettabili di offese online devono essere evidenziati ed eliminati". Leggi anche: Tokyo 2020, tutti gli sport delle Olimpiadi