Lewis Hamilton
Milano, 30 giugno 2022 - "Ho spesso subito manifestazioni di razzismo, critiche o negatività. E anche discriminazioni subdole. Ma guardo al quadro complessivo e non capisco perché si continui a dare spazio a chi la Formula 1 non la rappresenta più. Una Formula 1 che guarda al Sud Africa, ad esempio. E dobbiamo dare ai giovani una piattaforma diversa". Alla vigilia del Gran Premio della Gran Bretagna, sono (anche) le affermazioni razziste di Nelson Piquet - per ora sospeso da membro onorario del British Racing Drivers’ Club, gestori del circuito di Silverstone - nei confronti di Lewis Hamilton a tenere banco. Il pilota inglese in queste ore sta ricevendo più e più dimostrazioni di vicinanza da parte dei colleghi e in generale dall'intero mondo della Formula 1.
"Serve impegno concreto"
"Sono grato a tutti quelli che mi hanno manifestato il loro sostegno. Non è questione di una sola persona - sottolinea Hamilton nella conferenza stampa riportata da Sky Sport - La reazione di Formula 1 e Fia è stata istintiva, pronta, ma bisogna davvero cominciare ad agire. Non bisogna concedere più spazio a questi soggetti". Sul tema del razzismo, il classe '85 aggiunge: "Siamo tutti uguali, dobbiamo unire le persone. Sono qui, ancora forte, concentrato sul mio lavoro. E spingo per la diversità e l'inclusione in questo sport, per firmare un documento che manifesti un impegno concreto. Spero che un primo passo sia stato compiuto. Però ho bisogno di aiuto da parte di tutti".
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