Sabato 20 Aprile 2024

F1 Gp Spagna 2018, Hamilton comanda le libere 2. Risultati e tempi

Conclusa anche la seconda sessione di prove libere. Questa volta Hamilton è davanti, dietro di lui Ricciardo e Verstappen con Vettel che chiude quarto. Quinto Bottas. F1 Gp Spagna 2018, la gara F1 Gp Spagna 2018, le qualifiche

La monoposto di Louis Hamilton (Ansa)

La monoposto di Louis Hamilton (Ansa)

Barcellona, 11 maggio 2018 - Ancora Mercedes nelle prove libere 2 del Gp di Spagna 2018. Dopo il miglior crono di Bottas al mattino, a comandare la seconda sessione sul circuit de Catalunya di Montmelò, quinta gara della stagione (delle 21 totali previste in calendario)  è stata la Freccia d'argento di Lewis Hamilton, che ha chiuso in 1'18"259. Subito dietro di lui Daniel Ricciardo, che si riscatta dopo la prima sessione, concludendo in 1'18"392. Terzo tempo per la RedBull di Max Verstappen (1:18.533)  seguito dalla Ferrari di Sebastian Vettel, che chiude le prove libere in 1'18"585. Quinto il finlandese Bottas (1"18"611), subito dietro l'altra rossa di Kimi Raikkonen, che termina in sesta posizione con un tempo di 1"18.829 (Kimi però sarà costretto a cambiare il motore sulla Ferrari SF71-H in vista della terza sessione. Ma per il finlandese è la prima volta e non subirà penalizzazioni sulla griglia di partenza). Chiudono la top ten Grosjean (1:19.579),  Magnussen (1:19.643), Vandoorne (1:19.722) e Perez (1:19.962), che si è dovuto fermare per una gomma ballerina della sua Force India, poi multata per 'Unsafe Release'.  Le terze libere sono in programma domani alle ore 11:00

F1 Gp Spagna 2018, la gara

F1 Gp Spagna 2018, le qualifiche

Formula 1 Gp Spagna 2018, orari tv (diretta Sky e differita Tv8)

Formula 1 2018, il calendario completo delle gare

LIBERE 2, RISULTATI E TEMPI

 

Linda Morselli
Linda Morselli

IL PUNTO - di LEO TURRINI

Bei tempi, quando sulle monoposto di F1 gli specchietti retrovisori servivano al pilota giusto per controllare cosa stava combinando chi lo inseguiva. E talvolta nemmeno a quello, se si pensa alle tante vittorie che personaggi come Ayrton Senna e Michael Schumacher hanno ottenuto con… ciclistico vantaggio da tappa in salita sui concorrenti! Ma il mondo cambia e il mondiale di F1 pure. Oggi, nel nuovo millennio, persino uno specchietto retrovisore può assumere, forse, una funzione decisiva ai fini del risultato. Non sto scherzando: a questo stanno pensando, malignamente, gli avversari della Ferrari.

Cercherò di spiegarmi. Ieri a Barcellona, dove stamattina iniziano le prove libere del Gp di Spagna (domani dalle 15 le qualifiche, domenica alle 15,10 la gara, diretta Sky), la Rossa si è presentata con una sorpresa. Su Halo (che sarebbe, anzi è, quella specie di gigantesca ciabatta infradito collocata davanti a chi guida) sono spuntati, appunto, gli specchietti retrovisori. La soluzione è sperimentale, cioè non è detto che sarà ‘confermata’: debbono essere calcolati con attenzione gli eventuali benefici. Ma si tratta di un ulteriore indizio: gli ingegneri che lavorano sulla SF 71 H non rinunciano ad esplorare qualunque ipotesi. E siccome di recente la federazione internazionale ha ammesso la possibilità di montare gli specchietti su Halo, perché non provare? Naturalmente, la mossa ha agitato i rivali, che si sono affrettati a chiedere chiarimenti alla Fia.

Non è che la trovata (in sé geniale, va detto) possa garantire un bonus illegale in termini di aerodinamica? In F1 le battaglie procedurali sono un campionato nel campionato: a volte da una interpretazione della norma può dipendere il salto di qualità di una macchina. Ora, io dubito che gli specchietti siano in grado di capovolgere le gerarchie e del resto fin qui la Ferrari è stata la vettura più veloce praticamente su ogni pista, anche se incredibilmente il leader della classifica è Hamilton. Ad ogni modo, per completezza di informazione, sarà qui riferito che la federazione, per bocca del greco Nikolas Tombazis, in passato tecnico del Cavallino, ha promesso di vigilare: le norme saranno rispettate, a patto che chi le ha scritte sia capace di comprenderle (sembra uno scherzo, invece vi assicuro che, di complicazione in complicazione, così stanno le cose, ai box e dintorni). Bene. Da oggi in pista si fa sul serio. Vettel ha detto che la Rossa è pronta per tornare al successo e ha aggiunto che di titolo parlerà ad ottobre, adesso è troppo presto. Saggio proponimento. Nell’attesa, mi auguro che negli specchietti retrovisori suoi e di Kimi si vedano le Mercedes e le Red Bull...

FORMULA 1_29865565_144401
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CLASSIFICA TOP TEN DEL MONDIALE  

1  Lewis Hamilton 70

2  Sebastian Vettel 66 

3  Kimi Raikkonen 48

4  Valtteri Bottas 40 

5  Daniel Ricciardo 37  

6  Fernando Alonso 28  

7  Nico Hulkenberg 22  

8  Max Verstappen 18 

9 Sergio Perez 15 

10 Carlos Sainz 13