F1 Gp Arabia Saudita, le pagelle di Leo Turrini. Dieci a Perez e Verstappen

Alonso un gigante, si batte contro ragazzini che potrebbero essere figli suoi. Sei per Sainz e Leclerc

Verstappen e Perez (Ansa)

Verstappen e Perez (Ansa)

Jeddah (Arabia Saudita), 19 marzo 2023 - Sergio Perez vince il Gp dell'Arabia Saudita, seconda gara del Mondiale 2023 di Formula 1, e la Red Bull fa doppietta con il secondo posto dell'olandese Max Verstappen. Queste le pagelle del Gp.

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10 Verstappen

Forse sarebbe salito sul podio anche scattando da una oasi nel deserto. Ha una macchina fantastica, ma è fantastico anche lui.

10 Perez

Il gregario messicano sfrutta l’occasione. Non è un fenomeno, non sarà mai all’altezza di Verstappen, eppure fa il suo quando le circostanze lo proiettano davanti a tutti.

9 Alonso

E' il centesimo podio in carriera. E' un gigante, è nato nel 1981, si batte contro ragazzini che potrebbero essere figli suoi. E li bastona pure!

8 Russell

Sta davanti un’altra volta ad Hamilton. Ormai è quasi una abitudine. Non ha una Mercedes da vittoria ma la sua consistenza è un’arma in più per Toto Wolff.

7 Piastri

Tenete d’occhio questo giovanotto. Purtroppo deve adattarsi alla McLaren che pare una carriola. Per questo è clamoroso quello che ha fatto sabato, conquistando un posto al via in Q3.

7 Magnussen

È una vecchia lenza. La Haas che ha in mano non può essere considerata un’auto favolosa, ma lui riesce ad infilarsi in zona punti. Bravo.

6 Leclerc

Per lottare, lotta. Ma contro la macchina che guida. La sua Ferrari sta diventando, da sogno che era, un incubo permanente. Conviene sperare non ceda alla rassegnazione.

6 Sainz

Vale lo stesso discorso fatto per il compagno di squadra. Si batte e si sbatte, ma il vero nemico è la vettura. E anche lui, come Carletto, non vede prospettive.

4 Vasseur

Diamogli tutti gli alibi di questo mondo. È nuovo nel ruolo a Maranello, ha trovato la macchina già pronta, eccetera. Ma adesso tocca a lui invertire la tendenza. Possibilmente in fretta.

2 Bottas

Come un pinguino nel deserto. Forse per un finlandese a Gedda fa troppo caldo. Il pilota dell’Alfa Romeo si squaglia come un gelato e nessuno si accorge della sua presenza in pista.

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