Sebastian Vettel
Maranello, 24 febbraio 2018 - Sebastian Vettel non vede l'ora di guidare la sua nuova SF71H. L'attesa sta per finire, visto che mancano appena due giorni ai test di Barcellona, crocevia importante in vista dell'inizio della stagione, in programma per il 25 marzo sul circuito australiano di Albert Park. In Spagna, la Ferrari avrà modo di capire a che punto si trova a un mese dal primo semaforo verde, e il pilota tedesco potrà conoscere meglio la sua monoposto del 2018, di cui pare già ampiamente soddisfatto.
"C’è stato un nutrito scambio di informazioni con gli ingegneri per eliminare quelli che erano i difetti della vecchia vettura - racconta il quattro volte campione del Mondo - Che cosa mi piace della nuova macchina? Innanzitutto la cura dei dettagli e la miniaturizzazione di tanti particolari. Le fiancate sono davvero piccole ma la cosa più importante è che la nuova power unit ci garantisca più potenza ed efficienza". Migliorie che in quel di Maranello si augurano siano sufficienti per strappare il Mondiale alla Mercedes. "Gli avversari? Non ho avuto il tempo di guardare le loro monoposto - sottolinea Vettel - Ho preferito lavorare con i nostri ingegneri".
Ma qual è secondo il pilota della Ferrari quello che è mancato nella stagione passata? "Il 2017 è stato un po’ un’altalena di risultati. Ci occorre un campionato più costante. Carattere troppo impulsivo? Quando sei sotto pressione a volte ti capita di reagire".
