Ferrari, Sainz: "Sogno il titolo iridato. Piena fiducia nel progetto"

Lo spagnolo è sceso in pista fra ieri e oggi per dei test a Fiorano con la Ferrari SF71H del 2018

Carlos Sainz

Carlos Sainz

Milano, 28 gennaio 2021 - Carlos Sainz scalda i motori in vista della stagione di Formula 1 che scatterà il 21 marzo da Melboure. Il pilota spagnolo è sceso in pista fra ieri e oggi a Fiorano guidando la Ferrari SF71H del 2018 e completando 150 giri in tutto. "Sin dal primo giorno in cui ho iniziato a correre in kart avevo due soli obiettivi in mente: diventare un pilota di Formula 1 e vincere il titolo mondiale. Dopo aver ottenuto il primo, tutta la mia energia e i miei sforzi sono indirizzati a cercare di raggiungere il secondo e non c’è un posto migliore della Ferrari per riuscirci - le parole dell'ex McLaren in occasione della sua prima intervista da ferrarista per il volume Racing Activities - L’ambizione è di aiutare a creare un team vincente, riportare la Scuderia al vertice, dove deve essere, e conquistare il titolo iridato". 

"Piena fiducia nel progetto"

La missione non si annuncia delle più semplici però, alla luce del pessimo 2020 attraversato dalla Scuderia di Maranello. "Ogni squadra passa dei momenti difficili, fa parte della Formula 1, ma quello che conta è la capacità di reagire. La storia dimostra che i team che in passato hanno vinto sono in grado di tornare a essere competitivi. La Scuderia è la squadra più vincente nella storia del nostro sport e ci sono delle valide ragioni per questo: se ce n’è una che sulla griglia può ritornare al vertice, questa è la Ferrari. Ho piena fiducia nel progetto e anche se ci dovesse volere un po’ di tempo sono sicuro che, alla fine, la squadra ritornerà a vincere. Quel che è certo è che farò tutto il possibile per fare in modo che questo tempo sia il più breve possibile". 

Giovani di belle speranze

Come Sainz, ci (ri)proverà anche Charles Leclerc. I due formeranno la coppia di piloti più giovane del Cavallino Rampante dal 1968. "Non credo che l’età sia un fattore così rilevante. Semmai è l’esperienza che conta di più in questo sport. Ovvio che più anni hai e più esperienza hai accumulato, ma ciò non vuol dire che tu sia necessariamente più veloce: ho solo 26 anni ma ho già alle spalle sei stagioni in Formula 1 e ho guidato per tre squadre prima di arrivare alla Ferrari - sottolinea l'iberico - Charles ne ha 23, ma andrà a cominciare la sua quarta stagione, la terza con la Scuderia: conosce perfettamente la vettura e la realtà di Maranello. Quello che voglio dire è che, pur essendo una coppia così giovane, non siamo più dei debuttanti e comprendiamo bene che cosa significhi guidare per la Ferrari. Come ho detto in precedenza, non vedo l’ora di assumermi questa responsabilità in maniera positiva e sono sicuro che, insieme a Charles, sapremo dare alla squadra ulteriore motivazione, passione e voglia di vincere". 

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