Venerdì 19 Aprile 2024

F1, Ferrari: motore affidabile, piloti affidabili. Basterà per il Mondiale?

La SF23 è stata costruita con l'obiettivo di non "mangiarsi" le gomme. Leclerc e Sainz sono pront a combattere. Ora serve invertire la rotta

La Ferrari di Carlos Sainz (Ansa)

La Ferrari di Carlos Sainz (Ansa)

Bahrain, 4 marzo 2023 - Fidarsi è bene. Ma non fidarsi meglio. Trattandosi della amatissima Ferrari, lo slogan degli antenati funziona benissimo. Pronti, via. In Bahrain scatta il Mondiale e la Rossa ci arriva con un capo nuovo. Fred Vasseur, con la sua aria da parroco di campagna, ha preso il posto del mite Binotto. A lui l’augurio di non essere imitato da Crozza. Sbarcato in Italia meno di due mesi, il reverendo Fred ha saggiamente evitato rivoluzioni nello staff. Se ne sono andati Ginone Rosato e Jonathan Giacobazzi, valorosi collaboratori che però non erano tecnici, dunque con la macchina c’entravano zero.

Profondo Rosso, il blog di Leo Turrini

La macchina, già. Dicesi SF23 una vettura che è figlia dello staff del 'compianto' Binotto. È stata realizzata inseguendo un obiettivo fattosi incubo per la Rossa molti, molti anni fa: smetterla di "mangiare" le gomme. Per questo l’anteriore è stato rivisto, Max Allegri parlerebbe di "corto muso". Nei test della scorsa settimana, ancora non si è ben capito se la soluzione individuata sia quella giusta. Non dovrebbero esserci invece sorprese a livello motore: l'affidabilità pare conquistata.

Affidabili sono anche i piloti. Leclerc non ne può più di aspettare la consacrazione definitiva. Non si sente inferiore a Verstappen e figuriamoci se teme la concorrenza interna. Comunque Sainz è un tipo tenace, ostico, da prendere con le pinze. I due partono alla pari, giù il piede e mille auguri. Per chiudere. Nel 2022 la Ferrari ha ottenuto 4 vittorie e firmato 12 pole. Sarebbe il caso di invertire i numeri, no?

Ferrari da giro secco, Leclerc provaci subito

Lewis, il campione conteso tra record e ritiro

Al Max in tutto: chi fermerà il fenomeno?