Martedì 16 Aprile 2024

F1, Horner: "Red Bull non dominerà nel 2023, Mercedes e Ferrari miglioreranno"

Il team principal di Red Bull mette in archivio una straordinaria stagione ma avverte: nel 2023 ci sarà convergenza sulle vetture

Christian Horner

Christian Horner

Bologna, 24 dicembre 2022 - La stagione del cambio regolamentare ha visto in Formula 1 il dominio di Red Bull e di Max Verstappen. Dopo un inizio di campionato equilibrato, anzi a favore di Ferrari, dall’estate in poi la squadra di Milton Keynes ha preso il sopravvento grazie ad aggiornamenti migliori rispetto alle rivali, con Ferrari che è stata ben presto scavalcata e Mercedes che invece ha sbagliato il progetto trovando una sola vittoria in stagione. Ma il dominio totale 2022 non si ripeterà nel 2023, parola del team principali Christian Horner.  

Non domineremo, Mercedes e Ferrari avranno imparato

 

I campioni del mondo in carica, incassati e festeggiati i successi, guardano già al 2023 quando, probabilmente, potrebbe esserci una lotta a tre per il vertice. Per Horner Mercedes e Ferrari risaliranno: “Il 2022 è stato un anno di cambiamento ed era inevitabile che alcune squadre lo interpretassero meglio di altre - le sue parole a Racingnews365 - Nessuno si sarebbe mai aspettato una Mercedes con una sola vittoria in stagione dopo gli otto anni di successi con l’era ibrida e non ho dubbi che i numeri del 2022 non si ripeteranno nel 2023”. Chiaramente, Horner vorrebbe costruire un ciclo vincente a lungo termine dominando come nell’ultimo campionato, ma realisticamente per lui non è possibile: “Mi piacerebbe continuare a dominare, ma lo vedo irrealistico - la sua chiosa - Gli altri team sono bravi, Mercedes e Ferrari miglioreranno sfruttando ciò che hanno appreso in questa stagione. Credo che le vetture convergeranno in modo significativo nel 2023 e tutti i team avranno imparato molte lezioni da questa stagione”. Intanto, la rossa, che ha sostituito Binotto con Vasseur, ha ufficializzato anche la data di presentazione della nuova vettura: sarà il 14 febbraio. Leggi anche - F1, Marko attacca sulla sostituzione di Binotto: "Non capisco"