F1: Max Verstappen campione ad Abu Dhabi. Respinti i reclami Mercedes

L'olandese sorpassa Hamilton a poche curve dal termine e conquista il titolo. La Ferrari di Sainz sul podio. Max: "Pazzesco, avevo anche un crampo". La Mercedes non ci sta: "Ripartenza dopo la safety car irregolare". La Fia non accoglie il ricorso ma il team è pronto ad appellarsi

Hamilton si congratula con Verstappen dopo l'arrivo (Ansa)

Hamilton si congratula con Verstappen dopo l'arrivo (Ansa)

Abu Dhabi, 12 dicembre 2021 - Finale thrilling per il Mondiale di F1. Il Gp di Abu Dhabi si chiude con un minuto e spiccioli senza respiro: Max Verstappen conquista il successo nel Gran Premio, ma soprattutto il suo primo titolo. Sfuma la possibilità per Lewis Hamilton di mettere in bacheca l'ottavo Mondiale e diventare il più vincente di sempre. Non mancano le polemiche: la Mercedes ha presentato due ricorsi per irregolarità. Ricorsi che la Fia ha già respinto. Ma non è finita qui. Il team tedesco ha 96 ore per appellarsi alla Corte federale di Parigi ed è pronta a farlo. 

La gara

Si decide tutto all'ultimo giro, dopo l'incidente di Latifi che fa entrare la safety car in pista. Max sorpassa Lewis e tiene la testa per quel minuto che bastano a scrivere il suo nome nella storia: è campione del mondo. Fino a quel momento Hamilton aveva fatto gara di testa dopo aver bruciato l'olandese - partito dalla pole - in partenza e aver rintuzzato un attacco dopo poche curve: Verstappen prova il sorpasso all'interno, il britannico deve allargare ed è costretto a tagliare la chicane, il che gli consente di recuperare la prima posizione. I giudici di gara non ravvisano gli estremi per aprire investigazioni. Dopo la prima sosta, al giro 22, gioco di squadra Red Bull con Perez che rallenta Hamilton per far recuperare il compagno di squadra. Resiste due giri: "Checo is a legend!", urla Verstappen via radio. Quando l'inglese se ne libera, l'olandese è ormai arrivato. Ma dal corpo a corpo esce alla grande Lewis che prende  di nuovo il largo.

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Verstappen le prova tutte per ricucire il margine, tra pit stop e cambi gomme al limite. Quando ormai solo un miracolo potrebbe sparigliare le carte ecco l'incidente di Latifi che a cinque giri dalla conclusione rende inevitabile la safety card in pista. È la (fortunosa a dire il vero) svolta: il distacco si annulla. In Mercedes volano le cuffie: Toto Wolff sceglie di restare in pista con una gomma usata.

Verstappen ora ha una sola opportunità, un solo giro, per superare Hamilton. La coglie senza esitazioni, sorprendendo l'esperto britannico. Il resto è storia. "Oh mio Dio, sì!!!", dice Max via radio, in lacrime, pochi istanti dopo aver tagliato il traguardo. Mai un olandese aveva centrato il titolo in Formula 1. Il team leader Christian Horner, anche lui piangendo, gli risponde "Sei il campione del mondo, siamo orgogliosi di te, te lo sei meritato ragazzo". Grande fair play da parte di Hamilton a fine gara: subito la stretta di mano con il rivale, poi parole da campione vero. "Congratulazioni a Max, sono fiero del mio team. Abbiamo dato tutto senza mai mollare, grazie a loro". Nessun accenno ai momenti cruciali della gara che, con decisioni diverse da parte dei giudici, avrebbero potuto invertire le sorti del Mondiale. Banalmente, gli steward avrebbero potuto far finire il Gran premio con la Safety car in pista e Hamilton campione. Così non è stato e tutto il mondo ha assistito a uno spettacolo difficilmente ripetibile. Ci penserà la Mercedes, a bocce ferme, ad accendere la miccia con il doppio reclamo. 

Euforico, ovviamente, Verstappen: "È una vittoria incredibile, c'ho provato per tutta la gara, ho avuto l'opportunità all'ultimo giro", dice. "Ho anche un crampo, è una follia tutto ciò, non so cosa dire. Ringrazio i ragazzi del team, lo meritano: mi è piaciuto lavorare con loro". E aggiunge: "Finalmente un pochino di fortuna anche per me, ringrazio anche Perez che ha guidato con il cuore". Quindi il messaggio d'amore per la Red Bull: "Il mio team sa che lo adoro, spero di restare qui per dieci o quindici anni, non ho motivo di cambiare".

Finisce quasi in secondo piano, al cospetto di questa sfida epica, il podio di Carlos Sainz che porta tra i primi tre la sua Ferrari per la quarta volta in stagione. Da registrare anche l'ottimo quarto posto di Yuki su AlphaTauri davanti a Gasly, Bottas e Lando Norris. Ottavo Fernando Alonso, poi Esteban Ocon e quindi, solo decimo, Charles Leclerc. Quello di oggi è stato l'ultimo Gran Premo in carriera per Kimi Raikkonen: Ice man si è ritirato a causa di un incidente e lascia il circus a 42 anni dopo 19 stagioni e un titolo Mondiale nel 2007 con la Ferrari.

Per la cronaca, la Mercedes conquista il Mondiale costruttori davanti a Red Bull e Ferrari. Un successo amaro come non mai. In classifica piloti Verstappen conclude a 395,5 punti, Hamilton a 387,5. Poi Bottas a 226 e Perez a 190. Carlos Sainz è quinto, miglior ferrarista, con 164,5. Lando Norris sesto a 160, un punto davanti a Charles Leclerc. 

Reclamo Mercedes

La Mercedes non ci sta e contesta il verdetto della pista. Dopo la gara, la scuderia tedesca ha presentato un doppio reclamo riguardo il successo di Verstappen. Reclami che la Fia ha respinto. Ma c'è ancora la possibilità di rivolgersi alla Corte di appello di Parigi.  E Mercedes in un tweet ha già manifestato l'intenzione di farlo. 

Il team ha contestato Verstappen per aver sorpassato il suo pilota Lewis Hamilton durante il periodo di safety car alla fine del GP, che il regolamento vieta. Nella loro decisione, i commissari hanno stimato che "sebbene la vettura 33 di Verstappen si sia mossa, per un brevissimo periodo, leggermente davanti alla vettura 44 di Hamilton, ad un certo punto quando entrambe le vetture stavano accelerando e frenando, è tornata dietro la vettura 44 e non era davanti quando è terminato il periodo di safety car".

La Mercedes ha anche contestato la ripartenza, all'ultimo giro, dopo alcuni giri in regime di safety car, ma anche in questo caso le contestazioni sono state respinte. 

La safety car è entrata in pista dopo un incidente a Nicholas Latifi (Williams) al giro 53. In un primo momento, il direttore di gara, Michael Masi, non ha permesso ai piloti in ritardo - compreso Verstappen che avevano cambiato le gomme - di tornare alle loro posizioni originali, poi ha cambiato idea, con l'olandese che è potuto tornare alle spalle di Hamilton, che poi ha superato alla ripresa della corsa. Secondo la Mercedes, però, non tutte le auto sarebbero tornare alla posizione originale al momento della ripartenza, quindi questa non sarebbe stata regolare. Un primo reclamo è stato respinto dai giudici: verteva sul fatto che Verstappen avrebbe - secondo la scuderia tedesca - superato Hamilton poco prima della ripartenza, quando il britannico ha rallentato il ritmo. Una manovra in teoria vietata dal regolamento. 

Il podio

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