Giovedì 18 Aprile 2024

F1, Gp del Messico 2022: vince Max Verstappen, poi Hamilton e Perez

L'olandese non ha concesso nulla neanche questa volta al suo compagno di team Perez e conquista il record di 14 titoli. Le Ferrari costrette a inseguire dopo le qualifiche, sono arrivate in quinta e sesta posizione

Città del Messico, 30 ottobre 2022 - Trionfo di Max Verstappen nel Gran Premio del Messico, terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Sul circuito Hermanos Hernandez, il pilota della Red Bull ha tagliato il traguardo in solitaria, precedendo Lewis Hamilton (Mercedes) di oltre 15 secondi e il compagno di squadra Sergio Perez (+18"097). Al quarto posto si è piazzato George Russell seguito dalle due Ferrari di Carlos Sainz (+58"123) e Charles Leclerc (+68"774), mai in gara. Con il titolo piloti già vinto, e quello costruttori consegnato alla Red Bull, Verstappen a Città del Messico ha stabilito il nuovo record di successi in una singola stagione, arrivando a 14 e superando Michael Schumacher (2004) e Sebastian Vettel (2013) fermi a 13.

F1, Gp del Messico. Le pagelle di Leo Turrini

Max Verstappen
Max Verstappen

VERSTAPPEN

"Partenza la chiave? Mantenere la testa dopo curva 1 mi ha aiutato molto. Eravamo anche su strategia diversa rispetto alle macchine che ci erano vicine. Il passo era molto positivo, abbiamo dovuto gestire le gomme perché abbiamo fatto uno stint lungo con le medie, ma siamo riusciti a far funzionare tutto". Così Max Verstappen sintetizza la sua ennesima gara trionfale nel Gp del Messico. "Il pubblico qui crea un'atmosfera incredibile - aggiunge il pilota olandese della Red Bull - È fantastico, è stupendo correre qui. Finora è stata una stagione incredibile, ce la stiamo godendo e cercheremo di vincere ancora".

HAMILTON

"Il Messico ci ha dato tanto amore, ero molto vicino ma la Red Bull era molto veloce. La loro è stata la strategia migliore con le gomme. La scelta delle gomme dure, in avvio, non è stata positiva. Serviva partire con le soft, quindi con la gomma opposta. Poi la gomma dura non era bilanciata bene". Lo ha dichiarato il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, secondo al termine del Gran Premio del Messico.

PEREZ

"Ho fatto del mio meglio in partenza, ho spinto a tutta. Siamo usciti leggermente di pista, era difficile seguire Hamilton, era difficile superarlo. Ho dovuto accontentarmi del terzo posto. Pensavo di poter essere più vicino ma comunque questo è un bel podio, volevo di più ma il terzo posto è positivo. I tifosi? Il mio popolo è incredibile. Grazie per il sostegno, grazie di cuore a tutti i miei tifosi". Lo ha dichiarato il messicano della Red Bull, Sergio Perez, terzo al termine del Gran Premio del Messico.

LECLERC

"Oggi è stata una gara nella quale non c'era passo siamo un minuto dietro a Max che è tanto e fa un pò pensare a Spa. Dobbiamo capire perché siamo stati così lontani. Anche oggi i problemi non erano del tutto risolti, ma non bastano a spiegare tutto lo svantaggio accumulato». Parlando a Sky Sport F1 Charles Leclerc al termine della gara è apparso rassegnato, richiamando alla memoria la tappa finora più buia della stagione del Cavallino a livello di performance: il GP del Belgio. «Noi troppo conservativi sul motore? Dovremo analizzare, ma abbiamo sofferto di più del solito - ha concluso Leclerc - non è stato un buon weekend e fa male dire che abbiamo massimizzato il potenziale e che siamo un minuto dietro a Verstappen".

Max Verstappen
Max Verstappen

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Verstappen e la Formula noia

Quella che, con le nuove regole, avrebbe dovuto ridiventare una competizione affascinante, con duelli serrati, colpi di scena e sottolineare di novo l'importanza del pilota rispetto alla sua vettura, sta diventando la formula noia. La Red Bull di Max Verstappen sta uccidendo l'interesse, la montonia del 'tanto si sa già chi vince' sta tornando in auge come quando dominava Lewis Hamilton dall'alto della superiorità assoluta della sua Mercedes.

E neanche il caso budget cap ha messo un po' di pepe al circus. Ieri è arrivata la prima voce ufficiale della Ferrari dopo la sentenza della Fia che ha condannato la Red Bull 'solamente' a una sanzione di 7 milioni di dollari, alla quale si aggiunge una riduzione del 10% dei tempi di sviluppo dell'auto per il mondiale 2023. Laurent Mekies, Racing Director della Ferrari, intervistato da Sky Sport. "Ferrari ha messo come priorità che la Fia facesse chiarezza, lo ha fatto confermando l'illegalità del budget cap. Era il parametro più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. L'entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai ssere contenti della penalità. Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c'è stata riduzione di budget cap. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l'effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022".