Giovedì 18 Aprile 2024

Formula 1, Binotto: "Ferrari in regola con budget cap, interrotti gli aggiornamenti"

Il tema economico continua a essere divisivo nel circus. Il team principal del Cavallino ha sottolineato come sia rimasto dentro le regole a costo di perdere competitività sportiva

Mattia Binotto

Mattia Binotto

Roma, 15 novembre 2022 - Dopo la sanzione inflitta a Red Bull per il campionato 2021, il Circus della Formula 1 attende con ansia i dati sul budget cap 2022. Il team principal di Ferrari Mattia Binotto fin da inizio stagione ha posto sul tavolo la tematica, con il timore che i team potessero sforare il tetto durante la fase di aggiornamento e miglioramento delle varie monoposto. I rumors, riportati da Formula Passion, parlano di almeno sei team fuori dal budget cap sulla stagione 2022, tra questi non ci sarebbe Ferrari, che avrebbe bloccato gli aggiornamenti proprio per non sforare.

Binotto: "Noi in regola, spero anche gli altri”

Da tempo Mattia Binotto ha sollevato il problema budget cap, regola che avrebbe dovuto consentire a tutti i team di competere per il vertice ma alla fine si è tramutata in una norma da aggirare senza avere sanzioni sportive dalla Fia. A anche per il 2022 c’è il rischio di sanzioni, con sei team, secondo i rumors, fuori dai parametri: “Sarebbe un peccato per questo sport - le parole di Binotto - E’ chiaro che vedendo gli sviluppi portati il dubbio che qualche team abbia superato il tetto c’è. Si parla di sei squadre, ma tra queste non c’è Ferrari che ha sempre rispettato le regole. Siamo sempre stati dentro ai parametri nel 2021 e lo saremo anche sul 2022”. Questo, però, ha portato il team a bloccare gli aggiornamenti per non sforare appunto il budget cap, mentre altre scuderie hanno continuato a sviluppare le monoposto. Insomma, Ferrari avrebbe sacrificato la sua competitività per restare nelle regole: “Abbiamo interrotto lo sviluppo - la spiegazione di Binotto - Eravamo arrivati al limite di spesa e non c’era margine per produrre pezzi e portarli in pista”. E allora la domanda sorge spontanea, al netto degli errori Ferrari nel 2022: se la regola viene aggirata da qualcuno per migliorare le prestazioni mentre da altri no, a cosa serve? Leggi anche - Ferrari, l'ombra di Coletta su Binotto?