Alfa Romeo Racing, non è solo questione di forma

Formula 1. Nuovo nome e logo per Alfa-Sauber. I due marchi storici del mondo delle competizioni sportive correranno insieme anche nel 2019

Alfa Romeo Racing, il logo (Ansa)

Alfa Romeo Racing, il logo (Ansa)

Torino, 1 febbraio 2019 - Non è solo questione di forma. La Sauber, storica Scuderia svizzera di Formula Uno, cambia nome. Da oggi è a tutti gli effetti Alfa Romeo Racing. Coronando così l’ultimo sogno di Sergio Marchionne, che in veste di presidente Ferrari aveva riportato il marchio del Biscione sulle piste dei Gran Premi. Sembrava una semplice operazione di marketing.

Era qualcosa di più, come già aveva dimostrato il passaggio da Maranello in Svizzera di Simone Resta, ingegnere Chief designer delle ultime Ferrari, oggi direttore tecnico di Alfa Romeo Racing. Poi sono arrivati Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. L’eroe dell’ultimo mondiale Rosso e il primo italiano al volante in F1 otto anni dopo Trulli e Liuzzi.

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Alfa Romeo è la storia. Enzo Ferrari della azienda del Biscione romanticamente diceva: è la mia mamma. Alfa in F1 ha segnato le origini, con le imprese iridate di Farina e Fangio. Oggi è una suggestione che rinasce. Per inciso e senza pretese: KR7, sempre Kimi Raikkonen, il veterano Santo Bevitore, ha vinto il mondiale con la Ferrari nel 2007 ed è, ancora, l’ultimo driver ad aver vinto un Gp con il marchio Lotus, nel 2013. Prima di chiudere, il giovanotto finlandese ha un altro sogno. Vincere una corsa con l’Alfa. Chissà...