Fontana, Wierer e ’Lollo’ Ecco le Sorelle d’Italia

Domattina le prime chances di medaglia per le azzurre nello short track, nel biathlon e nella velocità. Apre lo skiathlon con Ganz, Comarella e Pittin

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di Gianmario Bonzi

"Insieme per un futuro condiviso" è il motto della XXIV edizione dei Giochi Olimpici invernali a Pechino. Potrebbe anche essere uno dei temi portanti della prima giornata che assegna medaglie, quella di domani, visto che delle sei finali in programma due prevedono gare miste, quelle prove tanto care al CIO da pretendere che siano inserite in ogni sport di neve e ghiaccio entro Milano-Cortina 2026, tranne che nell’hockey su ghiaccio.

Domani è già giornata campale per l’Italia, perché arrivano subito chance importanti da podio (anche se non da oro, presumibilmente) e partire bene potrebbe rivelarsi utile a tutta la spedizione. In più, gli orari sono assolutamente favorevoli, visto che il primo evento scatta alle 8.45 a Zhangjiakou ed è la skiathlon femminile nel fondo (prova sui 15 km equamente divisa tra tecnica classica e tecnica libera, con tanto di cambio sci in mezzo, Johaug nettamente favorita, non la perde dal 2016!); per l’Italia probabile terzetto con Ganz, Comarella e Pittin. Ma la gara che potrebbe già far svoltare l’Olimpiade azzurra arriva alle 9.30 all’Olympic Speed Skating Oval di Pechino, dove Francesca Lollobrigida, 31enne di Frascati alla terza presenza a cinque cerchi, andrà a caccia, nei 3.000 m, della prima medaglia al femminile in questo sport, dopo una stagione fin qui sontuosa: due podi e un successo su tre gare disputate nella distanza, primato italiano ritoccato, tanta fiducia incamerata. Con l’oro già prenotata dall’olandese Irene Schouten, una delle possibile stelle in Cina, Francesca, che dovrà scendere sotto i 4’ per sognare, si giocherà il podio con de Jong, Wiklund, Weidemann e Sáblíkova: "Arrivo a questi Giochi finalmente matura – dice –, ho messo assieme gioie e delusioni degli ultimi anni, so reggere la pressione e cercherò di dare tutto per me stessa, mio marito e i tifosi".

Se il salto femminile (con Jessica Malsiner) vedrà la netta favorita per il titolo, l’austriaca Marita Kramer, ko per positività al Covid-19, nelle staffette miste di biathlon e short track (quest’ultima al debutto), l’Italia, dall’ora di pranzo, si gioca carte importanti. Vittozzi, Wierer, Hofer e Windisch è il probabile quartetto che difenderà i bronzi di Sochi 2014 (quando la gara fece il suo esordio) e PyeongChang 2018, con gli stessi elementi (Norvegia, Francia, Svezia le principali favorite); tutta da scoprire invece la nuova gara del pattinaggio velocità su pista corta, una prova sui 2000m e non sui canonici 3000, che gli azzurri affronteranno con Fontana-Valcepina-Confortola-Sighel: poco brillanti, ma sempre competitivi, in stagione, i ragazzi a trazione valtellinese (tranne Sighel, figlio d’arte, trentino) hanno il colpo in canna e possono persino far saltare il banco...

Intanto ieri Innerhofer terzo nella prova della discesa di Yanqing, nel curling l’Italia fa il bis nel doppio misto con Amos Mosaner e Stefania Constantini, 8-4 sugli Usa e 8-7 sulla Svizzera.