Mercoledì 24 Aprile 2024

Fontana e federazione, pace fatta "Avanti fino a Milano-Cortina"

Azzurri dal presidente Mattarella, poi l’incontro per ricomporre la frattura con la campionessa di short track

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di Gianmario Bonzi

Contrariamente a quanto si possa pensare la notizia era nell’aria, per diversi motivi. Perché è troppo importante Arianna Fontana nell’economia della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio e dello sport italiano a tutto tondo; perché è troppo alta l’ambizione della stessa pattinatrice azzurra, in grado di riscrivere nuovi record e di chiudere la sua avventura sportiva leggendaria in Italia, a Milano-Cortina 2026, dopo averla aperta a Torino 2006. E perché proprio all’indomani di Tokyo 2022 qualche "gola profonda" ci aveva già raccontato che di fatto l’accordo era già in atto. Sui dettagli, vedremo poi. Morale, la pace è cosa fatta.

Arianna Fontana al 99% proseguirà la sua carriera per un altro quadriennio, con l’obiettivo di partecipare alla sesta edizione olimpica (come Armin Zoeggeler) e magari, chi lo sa, provare ad attaccare l’incredibile record assoluto di 15 medaglie olimpiche che appartiene alla fondista norvegese Marit Bjørgen, ritirata. La saetta bionda di Polaggia è a quota 11 (con due ori) e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Giusto ieri, dopo essere stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Mattarella con tutta la squadra azzurra di ritorno dai Giochi invernali, la campionessa valtellinese ha incontrato all’Acquacetosa, a Roma, il numero uno della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Andrea Gios. C’erano anche anche Presidente e Segretario Generale del Coni, rispettivamente Giovanni Malagò e Carlo Mornati. "L’incontro è andato molto bene, sono contento, ci siamo scambiati delle riflessioni e vedo che esistono possibilità per trovare una soluzione", le parole di Gios. Nell’ultimo periodo i dissidi tra Fontana e i vertici federali erano diventanti sempre più forti, per questioni legate in parte al marito e allenatore Anthony Lobello (che la FISG accetta come trainer personale di Arianna, non come CT azzurro) e per qualche scaramuccia volata sul ghiaccio, storie comunque piuttosto antiche. Ora l’impressione è che si possa guardare con serenità a un serio progetto verso Milano-Cortina 2026: "Pace più vicina? - le parole di Arianna -. Sì, la buona volontà che cercavo sembra esserci. Ora vediamo se alle parole seguiranno i fatti".