Fognini resta solo a Montecarlo e ritrova Krajinovic Djokovic, lezione a Sinner: "Ma farà grandi cose"

Dei cinque azzurri in campo ieri al Country Club di Montecarlo ha vinto uno solo, il campione in carica Fabio Fognini, 63 63 all’australiano Thompson, approdando così agli ottavi di finale dove oggi affronta il serbo Krajinovic con il quale anni fa ci fu un incidente… diplomatico. A Fabio scappò uno "zingaro!" nei confronti dell’avversario cui seguì una multa inevitabile e poi le scuse.

Il match più atteso di ieri, fra Djokovic e Sinner, ha un po’ deluso le aspettative (64 62) perché dopo un break iniziale il tennista altoatesino sul 2-1 ha perso il proprio servizio tre volte nei successivi quattro games di battuta, cedendo il primo set 6-4 pur essendo riuscito a breakkare il n.1 del mondo sul 3-5.

Alle prese con il miglior ribattitore del mondo, Sinner ha messo solo 6 “prime” su 10 (63%) e non sufficientemente forti o piazzate. Un solo ace. Pur essendo riuscito a strappare due volte la battuta a Djokovic, nel primo set e basta, subendo 5 break è dura pensare di poter vincere.

"Sinner rappresenta il futuro del tennis, ma è già anche il presente", è stato l’elogio di Djokovic a fine match, ma un Sinner assai deluso ha replicato: "La strada è ancora lunga, ho ancora molto da imparare".

Come lui, Sinner, la pensano Sonego, battuto 63 63 dal tedesco Zverev ("Meglio certe sconfitte con grandi giocatori che vittorie con tennisti deboli"), Cecchinato k.o. 64 60 con il belga Goffin (che lui aveva battuto nel “miracoloso” Roland Garros del 2018) e Caruso dominato 63 62 da Rublev. Nadal all’esordio ha perso solo 3 game (61 62 a Delbonis). Il lupo perde il pelo...

Su www.ubitennis parlano gli azzurri, Djokovic su Sinner, Nadal. Lettori sui social attaccano i giornalisti. Fognini e Krajinovic si danno reciprocamente dello "zingaro".

Ubaldo Scanagatta