Daniil Medvedev batte Novak Djokovic (nella foto) per la terza volta in carriera nel ‘Gruppo Tokyo’ delle Atp Finals (5.700.000 dollari di montepremi), che per il dodicesimo anno di fila si disputano alla “O2 Arena” di Londra prima di passare il testimone a Torino. Il tennista russo ha sconfitto il campione serbo, numero uno del ranking mondiale, con il punteggio di 6-3 6-2. Il russo, dopo la vittoria contro Zverev nel match di esordio, è così lanciato verso le semifinali del torneo con i migliori otto al mondo.
Chi si riscatta nello stesso Gruppo a 4 è Alexander Zverev che ottiene contro l’argentino Diego Schwartzman la prima vittoria alle Atp Finals, rilanciandosi per un posto in semifinale. Reduce dalla sconfitta all’esordio proprio contro Medvedev, il 23enne di Amburgo, n.7 al mondo e vincitore delle Finals nel 2018, il 23enne tedesco si è imposto per 6-3 4-6 6-3.
E mentre a Londra si gioca l’ultimo atto del grande tennis, nuvole piene di dubbi si addensano sugli Australian Open di gennaio. Secondo quanto emerso su Tennis Channel, le autorità avrebbero vietato gli arrivi degli atleti fino alla fine di dicembre. Ci sarebbe un piano per far arrivare verso la metà di dicembre più di 500 giocatori nello stato di Victoria, dove sono in programma i tornei a Sydney, Brisbane, Perth, Hobart, Adelaide e Canberra prima dell’inizio a Melbourne dell’Australian Open (dal 18 al 31 gennaio). I giocatori dovrebbero mettersi in quarantena e allenarsi lì prima dell’inizio della stagione. La quarantena dovrebbe durare 14 giorni, secondo le norme in vigore in Australia. Tennis Australia prevede la creazione di "bolle controllate" in cui i tennisti possano muoversi.