Giovedì 25 Aprile 2024

Figc, un nuovo logo per crescere Gravina: "Puntiamo sui valori"

Federazione e squadra, simboli diversi come per Francia e Germania "Lavoriamo insieme"

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La forma circolare che richiama quella del pallone. E poi sia il tricolore italiano che la scritta FIGC al centro. In alto le quattro stelle delle vittorie mondiali. Piace a tutti il nuovo logo istituzionale della Federazione Italiana Gioco Calcio, presentato nella suggestiva cornice milanese di Garage Italia con Lapo Elkann (presidente dell’agenzia creativa Indipendent Ideas che ha ideato il nuovo stemma) a fare gli onori di casa e tanti ospiti illustri, dagli ex presidenti federali Antonio Matarrese e Carlo Tavecchio, ai campioni del mondo di Spagna ’82 Marco Tardelli e Antonio Cabrini, fino ai dirigenti di Inter, Milan e Juve.

Il logo si inserisce nella filosofia di rinnovamento fortemente voluta dal presidente Gabriele Gravina in uno dei momenti più felici della nostra storia calcistica, per risultati ed entusiasmo. Così anche la Figc ha seguito la strada di altre federazioni come Belgio, Francia, Germania e Spagna che hanno voluto distinguere il logo delle nazionali da quello delle federazioni. Di fatto è un emblema ispirato da elementi iconici per rappresentare al meglio l’attività della FIGC in tutto quello che non è calcio giocato, passando dalle attività di responsabilità sociale e quelle con i giovani alle relazioni internazionali, con l’obiettivo di esaltare la multidimensionalità del calcio in tutte le sue sfaccettature e per rendere ancor più riconoscibile la Federazione, impegnata nel promuovere una profonda rivoluzione culturale del movimento. "La Nazionale vittoriosa sul campo – ha detto il presidente Gravina – ha una grande squadra che la supporta fuori dal terreno di gioco, con la stessa passione e professionalità con cui gli Azzurri hanno affrontato gli Europei. Diamo a tutti un simbolo nuovo in cui riconoscersi. Lavoriamo ogni giorno per una FIGC sempre più moderna, integrata, responsabile. Lo sviluppo del calcio passa anche attraverso una crescita culturale e valoriale che stiamo promuovendo in tutti i settori".

Giulio Mola