Fieracavalli, una parata di stelle per ripartire

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di Paolo Manili

Taglio del nastro questa mattina per la Fieracavalli di Verona: alle ore 11.30 il presidente e l’ad di Veronafiere, Federico Bricolo e Maurizio Danese, insieme al sindaco della città Damiano Tommasi, accolgono Francesco Lollobrigida, neoministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, e Luca Zaia, governatore della Regione Veneto, per ribadire che la ripresa c’è e che Fieracavalli è una parte fondamentale nel mondo del cavallo. Una rassegna in grado di produrre l’imponente sforzo necessario a rilanciare l’intero settore ippico ed equestre con una esposizione di 128mila metri quadrati, che in 12 padiglioni presenta 2.400 cavalli di 60 razze (italiane e non solo), 695 aziende espositrici da 25 paesi e 200 eventi tra gare, spettacoli e convegni. Nell’ambito sportivo la competizione principale è la tappa della Longines Fei World Cup di salto ostacoli nel PalaVolkswagen, indoor che accoglierà anche le finali delle gare nazionali della contigua Arena Fise, sotto gli occhi del presidente della Fise Marco Di Paola. Quest’anno la World Cup ha richiamato 55 cavalieri tra i migliori del pianeta (13 le donne) in rappresentanza di 21 nazion. Così al via da domani (oggi il warm-up) gareggiano 12 tra i Top 25 della computer list Fei, a cominciale dallo svedese campione mondiale Henrik Von Eckermann (n.1 del ranking), indi l’olandese Smolders (4°), il brasiliano Zanotelli (n. 7), i britannici Harry Charles (n. 11), bronzo mondiale a squadre, e John Whitaker, autentico "mostro sacro". E ancora i francesi Delestre e Staut, i tedeschi Deusser, Ehning e Ahlmann, l’austriaco Kühner, l’olandese Vrieling, il belga Philippaerts e l’irlandese Lynch. Gli azzurri sono 14: Bucci, De Luca, Gaudiano, la Martinengo, Pisani e Turturiello. Quindi: Bologni, la Isoardi, Franchi, i fratelli Correddu, Casadei, Grimaldi e Previtali.