Festa gialla, Vale commosso "Ultimo giro da brividi"

La penultima di Rossi sul circuito di casa: "Lascio un’ottima scuola di piloti"

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dall’inviato Riccardo Galli

"To be continued, 24 ottobre 2021". Lo striscione, un centinaio di metri, steso sul prato, fissa l’appuntamento: ancora qui, a Misano, per l’ultima gara in MotoGp, in Italia, di Valentino. La festa, insomma, è iniziata ieri e si chiuderà fra un mesetto, quando Rossi scenderà dalla sua Yamaha numero 46 per salutare il popolo giallo. Il suo popolo, quello che ha accompagnato e amato per 26 anni. Oltre un quarto di secolo di emozioni, brividi, successi, sensazioni uniche. Irripetibili.

La festa, Vale l’ha iniziata ieri, quando ogni suo giro, è stato salutato da un muro di bandiere, magliette e cappellini gialli, targati 46. E poco importa se Rossi sfrecciava sulla sua Misano laggiù in una posizione che ricordava bene quanto ormai la corsa e il risultato erano quasi un qualcosa di meno importante rispetto al cuore e a quell’abbraccio enorme che il mondo della MotoGp voleva (e vorrà ancora) rivolgergli. Era ed è stata una domenica speciale per Valentino e anche il trionfo dell’allievo numero uno della sua Academy, Bagnaia, ha contribuito a renderla più bella, più spettacolare ed emozionante.

"E’ così bello correre a casa – ha commentato Rossi –. In tre giorni aver avuto con me, davanti a me, 60mila persone è stato davvero speciale… Peccato che alla fine mi sono steso due volte (nelle prove, ndr) e che in gara sia stato anche ultimo, ma il punto non è questo…". Sorride mentre lo speaker invita la gente di Misano ad alzarsi in piedi per lui e alza le braccia al cielo, salendo sulle barriere a bordo pista, quando parcheggia per qualche minuto la sua Yamaha sotto la curva del cuore, del Fans Club e saluta, abbassa la testa per ringraziare e si commuove.

"Che dire, è stato commovente – racconta Valentino –. Quello che hanno fatto per me, è stato davvero bello, mi hanno fatto emozionare. L’ultimo giro è stato semplicemente fantastico, l’unica cosa che posso dire è grazie".

Certo è che, quello che ha fatto in pista non è esattamente quanto Rossi avrebbe voluto consegnare alla sua gente. Magari, quando andrà in scena Misano2, qualcosa di meglio riuscirà a inventarsi… "Io ci provo – aggiunge – e continuo a dare sempre il massimo, ma ormai è così. Loro, i miei fans in tutta la carriera mi hanno supportato, sono sempre stati al mio fianco, mi dispiace solo di non poter essere competitivo ai massimi livelli".

Poi Valentino guarda avanti, si augura "che in ottobre farò qualcosa si meglio" e applaude il pacchetto di eredi che saranno il cuore della MotoGp del futuro, quella senza di lui. "Lascio un’ottima scuola – conclude –. Bagnaia lo vedete da soli che risultati sta facendo e poi c’è Morbidelli, bravissimo e sta arrivando anche Bastianini che non è con noi (nell’Academy, ) ma corre come un diavolo".