Giovedì 18 Aprile 2024

Ferrari, un’ala nuova per volare Sainz sogna di fare festa in casa

Da oggi al Montmelò la Rossa presenta le modifiche per rispondere alla Red Bull. Rebus Mercedes

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di Leo Turrini

Rieccoli. Rossi versus Bibitari. Ferrari contro Red Bull. Leclerc contro Verstappen, ma sulla pista di casa di Sainz. "È persino banale dirlo – ha spiegato Carlitos –. Sarebbe fantastico vincere il primo Gran Premio in carriera davanti alla mia gente, come faccio a non pensarci?"

Novità. Già, ma sono tante le cose cui pensare. Non foss’altro perché il tracciato di Barcellona da sempre è un esame di laurea: chi va forte in Catalogna poi va forte ovunque e insomma ci siamo capiti.

In più, la Ferrari ha scelto proprio il percorso del Montmelò, un’ora di macchina dalle Ramblas, per presentare le prime serie modifiche sulla vettura di Carletto e Carlitos.

Fin qui, la macchina ha sorpreso in positivo, come dimostrano i numeri delle due graduatorie iridate. Ma tra Imola e Miami l’inerzia del campionato è cambiata, inutile far finta di niente.

Verstappen ha incassato due successi, si è rilanciato e soprattutto la Red Bull, che sin dall’inizio della stagione era più veloce sul dritto, ha guadagnato competitività anche nei tratti “guidati”.

Per reagire, la Ferrari porta una diversa ala posteriore e sono previsti interventi sul fondo e sulle fiancate della monoposto.

Oggi le prime due sessioni di prove libere (alle 14 e alle 17) forniranno indicazioni interessanti.

Il rebus. Dietro i due top team, ci si chiede che ruolo potrà recitare la Mercedes. Gli ingegneri di Hamilton e Russell continuano a sostenere che la Freccia d’Argento dispone di un enorme potenziale, fin qui non “estratto” dalla W13 causa impossibilità di limitarne i saltellamenti sull’asfalto.

Mercedes ha portato in Catalogna drastiche modifiche. Si dice che in un disperato tentativo di recuperare competitività il prode Toto Wolff abbia già raggiunto il limite di spesa fissato dalla federazione internazionale.

Possibile che nemmeno i soldi riescano a restituire un senso alla stagione di Sir Lewis Hamilton?